Viene da chiedersi se il vero lavoro pastorale dopo Amoris Laetitia dovesse avere al centro, oltre alle persone risposate, anche l'intera comunità.
Dovremmo riconoscere che fino a che la paura presidierà le nostre idee non riusciremo a tenere insieme maggiormente azione oggettiva e intenzione soggettiva, sacerdote e laico, Cristo e Chiesa.