La San(t)a Famiglia si mostra qui in tutta la sua tensione interna e fatica relazionale.
Fino a quel momento nessuno lo aveva mai chiamato così, perché sapevamo bene il peso di quella parola
Dio ci invita a riposizionare il tempo personale nel tempo della storia universale, a contare i propri giorni per avere un cuore saggio.
Non sembra davvero che il tempo che stiamo attraversando permetta uno spazio per l’avvento, cioè per la speranza di un futuro che porti nuova vita.
Sì - va bene - l'identità, ma qual è l'identità della Chiesa se non quella di (provare a) essere una comunità nella quale si vive concretamente l'amore?
Qualche appunto di lettura sul libro “La forma del Credo” di Antonio Ballarò: non un testo riepilogativo, ma un volume agile per declinare nell’oggi l’antica professione di fede
Alla vigilia degli Esami di Stato o di Maturità alcune domande che mi piacerebbe fossero rivolte agli studenti per andare in profondità
In un mondo dominato dall’individualismo, riscoprire il bene comune significa tornare a pensare in termini di solidarietà, giustizia sociale e responsabilità condivisa.
Quale enorme potere di distruzione, ma anche quale possibilità infinta di amore si apre davanti a questo compito affidato all'essere umano?
Per il cristiano la pazienza è una virtù buona se ha una coloritura ben chiara e soprattutto un limite ben preciso
La chiesa, oggi, è ancora una realtà nella quale ci si ritrova “registrati” o è una comunità alla quale si può decidere di aderire liberamente?
Piccoli flash che producono la meraviglia per l'umanità di tutte loro e il senso di libertà profondo che emanano nei loro gesti