Durante la quarantena ci siamo scoperti inadeguati, bloccati, impauriti nel “maneggiare con cura il dolore”. Il dolore ha bisogno di parole e gesti scelti con cura, di una proposta accurata di lettura e di meditazione della Parola,
Non sempre i cambiamenti possono essere progettati, essi accadono e portano con sé conseguenze inattese. Difficile dire subito se positive o negative, quello che è possibile affermare è la loro forza dirompente capace di vincere su prassi inerziali e su resistenze