Sono stato a messa lì: un’esperienza. E già questo è una notizia. Alcune volte da solo, altre con amici credenti, una anche con un amico ateo.
Sì - va bene - l'identità, ma qual è l'identità della Chiesa se non quella di (provare a) essere una comunità nella quale si vive concretamente l'amore?
Qualche appunto di lettura sul libro “La forma del Credo” di Antonio Ballarò: non un testo riepilogativo, ma un volume agile per declinare nell’oggi l’antica professione di fede
Alla vigilia degli Esami di Stato o di Maturità alcune domande che mi piacerebbe fossero rivolte agli studenti per andare in profondità
In un mondo dominato dall’individualismo, riscoprire il bene comune significa tornare a pensare in termini di solidarietà, giustizia sociale e responsabilità condivisa.
Quale enorme potere di distruzione, ma anche quale possibilità infinta di amore si apre davanti a questo compito affidato all'essere umano?
Per il cristiano la pazienza è una virtù buona se ha una coloritura ben chiara e soprattutto un limite ben preciso
La chiesa, oggi, è ancora una realtà nella quale ci si ritrova “registrati” o è una comunità alla quale si può decidere di aderire liberamente?
Piccoli flash che producono la meraviglia per l'umanità di tutte loro e il senso di libertà profondo che emanano nei loro gesti