Nidi

Quando i dolori di due madri si incontrano e la Vita riesce a trionfare comunque...
8 Novembre 2022

Tra i vialetti del piccolo cimitero dove riposa mia mamma, non avrei mai creduto, ma ho incontrato la Vita.

Lassù, sulle alture alle spalle della città, tempo fa è nato infatti, un incontro speciale, un incontro tra madri.

Di fronte alla tomba di mia madre, c’è un meraviglioso giardino di fiori che fa da cornice e preghiera intorno alla foto di un ragazzo di soli 22 anni.

Lui e mia madre sono lì dall’estate del 2018.

E l’incontro è proprio lì.

Ed è sempre in punta di piedi.

Quando arrivo a portare un fiore alla mia mamma, quella madre è già là.

Ogni giorno.

Le prime volte, ognuna di noi, stava in silenzio.

Le mani delle mamme non stanno quasi mai giunte in preghiera. Le nostre mani spolverano, tolgono ragnatele, spazzano foglie secche, lavano i marmi bianchi. Gli occhi vedono le piantine che hanno sete e che vanno pulite. Stanno bassi, perché hanno quasi paura ad incontrare gli occhi nelle foto di ceramica.

Il nostro prenderci cura non finisce, non si spezza in un giorno non può… Trova modi e luoghi diversi per farlo, per continuare ad amare, a partire dal più profondo della nostra anima.

Così, con le maniche rimboccate e la scopa in mano ci siamo conosciute.

Suo figlio, quel 14 agosto del 2018, era sul ponte Morandi, proprio qui sotto questa collina. Ora lui riposa vicino a mia mamma.

Io ho un figlio della sua età e incontrare questa donna le prime volte mi imbarazzava quasi.

Poco alla volta però è nata una confidenza molto tenera tra noi. Si chiacchiera un po’, sottovoce, perché è solo il silenzio che qui sa abbracciare ogni dolore, ogni distacco.

Lavorare vicine ci fa bene.

Mi piace ritrovarla e quel suo sorriso velato è un dipinto, un quadro in mezzo a questi marmi.

Un giorno le ho detto che sono contenta che mia mamma sia vicina al suo ragazzo, che è come lasciarla in compagnia di un bel viso giovane e simpatico.

Lei ha sorriso serena e si è avvicinata a guardare il viso di mia mamma nella foto.

L’ultima volta entrambe abbiamo avuto la stessa idea: ci siamo ritrovate con la zappettina in mano per interrare delle piantine vicino al muretto che unisce suo figlio a mia mamma.

Quel muretto fiorito è un ponte che unisce maternità e dolori diversi.

Prestandoci scopa e paletta, le ho detto che per me andare a trovare mia madre è come continuare ad aiutarla a casa, una nuova casa, a riordinare con lei… a rimboccarle ancora le coperte e farle una carezza, a raccontarle della mia vita, anche se son certa la conosca già, e sicuramente, con molta più chiarezza di me…

“E’ proprio così!” mi ha detto lei sussurando.

Quella giovane madre fa lo stesso per il suo ragazzo.

Tre madri. La mia, anziana e bisnonna. Io, un po’ figlia, un po’ madre, un po’ nonna. E lei, la madre nel dolore più inaudito che si possa immaginare.

Vorrei abbracciarla, ma in questo assurdo tempo non ci è così naturale.

Ma noi abbiamo altri modi per farlo.

Anche oggi era con me, in questo giorno dove il ricordo delle persone che abbiamo amato tanto, ci aiuta a vivere in una “comunione dei Santi” reale e concreta, qui tra le pietre di questo cimitero, tra i fiori portati, nelle preghiere bisbigliate e composte, nei lumini accesi e tremolanti come le nostre Fedi…

Tolgo un’ultima ragnatela sopra il portacero in ferro battuto. Ma alzando il coperchio per metterci quello nuovo, faccio un balzo indietro: un piccolo nido di vespe si è alloggiato in quello spazio protetto. E’ perfetto e meraviglioso e rimango a guardarlo.

C’è la vita nascosta sotto quella copertura.

C’è una cura ed un amore per costruirla, che decido di non toccarlo, di lasciarlo lì, contro ogni mio senso della pulizia e del riordino…

In fondo, venire a trovare mia madre è sempre cercare il mio nido, cercare la Vita, l’amore che non finisce.

Che non finisce più.

 

2 risposte a “Nidi”

  1. Ann Bortolan ha detto:

    Bellissimo e delicato, questo testo. A volte il dolore unisce più della gioia e ci rende sorelle, madri, figlie le une delle altre. La sensibilità femminile, che anche gli uomini possono sperimentare, riesce ad aprire il nostro animo in profondità. Grazie a chi ha scritto questo pezzo, grazie a questo blog. Buona vita a tutti!

  2. Pietro Buttiglione ha detto:

    💞♥️❤️💚😍💕🍁💖🌹🍂💜🦗💝❤️‍🔥💔💔💔💔💔💔💔💔💔❤️‍🩹❣️🩸🩸🩸🩸

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