«Prossima fermata Gregoriovii-San Damaso»

Ho aperto la mia piccola battaglia per l'abolizione dei numeri romani dalla comunicazione che vuole essere comprensibile e costruire ponti
26 Maggio 2016

Roma, domenica mattina. Saliamo sull’autobus che percorre il largo viale che scende – più o meno – dalla sede della Conferenza Episcopale verso il Vaticano. È presto, e quando sento la voce meccanica che annuncia: “prossima fermata Gregoriovii – San Damaso” sussulto e penso che forse dormivo e non ho capito bene. Per me quella strada si chiama Gregorio VII. Alla fermata successiva, infatti, la voce dice proprio così: VII, come settimo. Posso riappisolarmi. Ma non faccio in tempo, perché subito arriviamo alla fermata Gregoriovii-Cavalleggeri. E questa volta hanno sentito tutti.

Ridiamo, ricordando tra l’altro la famosa gaffe attribuita a Mike Buongiorno che, durante un Rischiatutto, dovendo fare una domanda su Paolo VI, avrebbe detto: «ma chi è questo Paolovi, del quale non ho mai sentito parlare?»

Il nostro quartiere è pieno di strade dedicate a papi, dunque dotate di numeri romani. Il mio papa si chiama Marcello e finisce con II, nel senso di secondo. Questa cosa non sembra un problema – siamo figli della lupa, no? Invece lo è. Perché i computer – che sono notoriamente stupidi – non leggono i numeri romani, o li collocano nella casella del numero civico, col risultato che il postino si trova in mano lettere con un indirizzo monco.

Molti impiegati semplificano a buon senso: scrivono Marcello Secondo e devo ammettere che come soluzione ha un senso. Ma se non lo fanno tutti il problema resta, perché poi i documenti non sono regolari e noi risultiamo residenti in posti diversi a seconda del documento che prendiamo in considerazione: a volte siamo residenti in Via Marcello II, a volte in Via Marcello Secondo, altre in Via Marcello ii. Per i computer non è la stessa cosa.

A che numero è arrivata, quest’anno, la giornata delle comunicazioni sociali? L’anno scorso era la XLIX: non so se esista un italiano in grado di decodificare al volo questo numero: tutti dobbiamo fermarci un attimo e tradurlo in cifre arabe. Quest’anno è stata la cinquantesima giornata: numero tondo, tutto più facile. Ma con somma gratitudine ho visto che nel sito vatican.va c’è il “Messaggio del “Santo padre Francesco per la 50ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali”. Sito istituzionale, messaggio ufficiale, numero ufficiale: 50ma, in numeri arabi e lettere. Comprensibile al volo, da tutti.

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