Preghiera per i carcerati

Mio Signore e mio Dio, io Ti prego per i miei e tuoi fratelli, per quelli che, come me o forse come tutti, vivono oltre le grate.

Per alcuni esse sono il segno di una vita di unione con Te, per altri una conseguenza di scelte sbagliate. Ma tutti, purtroppo, ci portiamo dentro qualche prigione.

Il mio chiostro è il Tuo Cuore, o Cristo, eppure lo è anche il cuore del mondo, il cuore dell’uomo. Tu sei la Via, Signore, ma proprio Tu mi chiami a percorrere le vie, spesso impolverate e non sempre lineari, degli uomini.

Una claustrale è dentro o fuori del mondo? Ecco: è semplicemente nel cuore del mondo. Quel mondo così tanto amato dal Padre da mandare il Suo Unico Figlio, perché chiunque crede in Lui non muoia ma abbia la vita eterna.

Con la preghiera e con l’offerta della vita, vorrei essere presente in tutti i luoghi della terra, accanto all’umanità piagata, per recare conforto; accanto ai Carcerati, per annunciare il Tuo amore, la Tua misericordia e la Tua tenerezza, per portare la Tua carezza come un raggio di sole.

Se le mura del Monastero dove vivo, non fossero delle finestre spalancate sul mondo, sarebbe vana la mia fede.

Se il silenzio che coltivo non si lasciasse “disturbare” dal grido dell’uomo in cerca di senso, di amore, di giustizia, di verità, a nulla servirebbe.

Le grate, dietro le quali vivo, non devono servire a frenare l’amore, ma a frenare l’egoismo. Tu, Signore, mi insegni nell’intimo che la vita di una claustrale non è per sé, ma per Te e per gli altri.

Un giorno dicesti: “Chiedete e otterrete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”, ebbene, io Ti chiedo, Signore, di far fiorire nuovi germogli di vita, di speranza e di amore nel cuore di tante persone avvinte dai lacci del male.

Insieme a loro desidero essere accolta, un giorno, in Paradiso, per sola Tua misericordia, e di far parte dello stesso coro che canterà in eterno le Tue lodi. Insieme alla Vergine Maria e a tutti i Santi. Amen!