Sono nato a Savona nel 1961 e lì vivo ancora oggi. Per metà sono ligure (da parte di madre) e per metà campano (da parte di padre). Insegno teologia da 25 anni, all'Ateneo S. Anselmo di Roma e all'Istituto di liturgia Pastorale di Padova. Da una quindicina di anni tengo un blog, che si intitola "Come se non" (www.cittadellaeditrice.com/munera/come-se-non): dalla scrittura regolare su temi teologici in questo ambiente ho imparato molte cose preziose. Molte altre ho appreso dai miei due figli, Margherita e Giovanni Battista. I temi principali della mia ricerca sono la liturgia, i sacramenti, ma anche la storia della teologia contemporanea e il discorso filosofico sulla libertà, sul simbolo e sul rito. Sempre più urgente mi appare il compito con cui la teologia cattolica, alla luce del Concilio Vaticano II, debba assumere apertamente il compito di "tradurre la tradizione". Insegnando a 600 e 400 Km da casa, viaggio in modo regolare su lunghe tratte, cosa che favorisce in modo ingente sia benedette letture (solo in treno) sia memorabili ascolti (soprattutto in auto). Se posso scegliere, mi faccio incantare dalle opere di Bach, Mozart e Beethoven, la cui ispirazione risulta davvero inesauribile. Anche molta della mia esperienza spirituale viene dalla impareggiabile eleganza, potenza e dolcezza che si irradia dalle cattedrali di note, di cui questi tre compositori sono stati non semplicemente geniali inventori, ma emozionati testimoni.