Come una madre in attesa

A noi il bel compito di saperlo riconoscere e di esclamare con consapevolezza: “È il Signore!”
8 Dicembre 2021

Non trovo un’immagine più bella di quella di una Mamma in attesa, per descrivere come deve essere l’atteggiamento del cristiano, specialmente in questo tempo liturgico di Avvento. Come una Madre è tutta presa dai preparativi per accogliere la creatura che porta nel grembo ed è tutta protesa verso il momento in cui, il bimbo verrà alla luce ed ella potrà finalmente guardarlo negli occhi e cullarlo sulle sue braccia, così il cristiano deve essere tutto proteso verso Cristo, nell’attesa gioiosa della Sua venuta.

Ci sono diverse “venute” di Cristo, quella che avverrà alla fine dei tempi quando “il Figlio dell’uomo verrà nella Sua gloria, e tutti gli angeli con Lui e siederà sul trono della sua gloria” (Mt 25, 31). Poi c’è la venuta del Figlio di Dio alla fine della nostra vita, quando ci incontreremo con Lui faccia a faccia e Lo vedremo così come Egli è, se ne saremo degni. Infine ci sono varie “venute” intermedie del Signore. Egli viene a noi nella Parola, nei Sacramenti, ma anche nelle sembianze del povero (e chi di noi non lo è), dell’emarginato, del malato, insomma nelle sembianze del prossimo, chiunque esso sia.

A noi il bel compito di saperLo riconoscere e di esclamare con consapevolezza: “È il Signore!”, come fece S. Giovanni quando, trovandosi sulla barca insieme a Pietro, vide Gesù sulla spiaggia che li invitava a gettare le reti dal lato destro della barca, per poi tirarle su piene di 153 grossi pesci (cfr Gv 21, 1-11).

Attendiamo dunque la venuta del Signore come una Mamma in attesa o come una Sposa innamorata che vive anelando all’incontro con il suo Sposo e tutto prepara in funzione di ciò. Il tempo liturgico dell’Avvento, mi richiama alla memoria una figura che mi piace tantissimo: il Santo Simeone. Egli, sebbene molto anziano, rimase però giovane nello spirito, perché non spense l’attesa, ma seppe conservarla e alimentarla e fu attento e docile ai sussulti dello Spirito Santo, il quale gli dava l’intima convinzione che, prima di morire, i suoi occhi avrebbero visto il Messia tanto atteso.

Possa la nostra vita esprimere questa felice ed operosa attesa dell’incontro con Colui di cui il nostro cuore ha profonda nostalgia. Il Signore ce lo conceda per intercessione di Maria, la Vergine che ha raccolto in sé tutta l’attesa d’Israele e dell’umanità. Amen.

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