Non è l’attualità bruciante l’assillo di vinonuovo.it, tanto che i post più attesi raccontano la vita ordinaria, come “Secondo banco”, “Diario di una catechista”, “Che figura!” o “Diario di un matrimonio”. Eppure, a fine anno lasciate anche a noi riepilogare gli eventi del 2013 “filtrati” in queste pagine. E se arrivate in fondo – ma anche se non ci arrivate – potete scriverci qual è stato il fatto per voi più ricco di significati. Un contributo per comporre un “Te Deum” collettivo in questa sera San Silvestro. E anche oltre.
Gennaio: aprivamo con “Ciò che ci sta davvero a cuore”, ovvero gli obiettivi di questo blog anticipati nella prima antologia di vinonuovo.it, edita da “Il pozzo di Giacobbe”. In primavera è uscita un’altra raccolta, “Un Dio inutile” (EDB) di Gilberto Borghi.
Poi, due forti testimonianze: Fulvio de Nigris, fondatore della “Casa dei risvegli” di Bologna, racconta i 15 anni dalla morte del figlio Luca; Antonio Spreafico, malato di Sla, scrive agli amici: “A tutto possiamo rinunciare fuorché all’amore, quello che ci è dato e quello che siamo in condizione di offrire, fino all’ultimo istante”.
La “brezza leggera dei social network” ispira il messaggio di Benedetto XVI nel giorno del patrono dei giornalisti, mentre una fresca biografia rilancia l’esempio di don Luigi di Liegro, fondatore della Caritas diocesana di Roma.
Febbraio: E’ il mese elettorale e si discute di cattolici e politica, mentre la Chiesa altoatesina in vista delle urne del 24 febbraio lancia la campagna “Vota… il prossimo tuo”.
11 febbraio, tarda mattinata, l’annuncio shock del ritiro di Benedetto XVI: «Nel mondo di oggi – spiega ai cardinali – per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito». Per giorni, settimane anzi, l’inedito gesto suscita commenti: “Quella rinuncia che ci dà una scossa”.
Marzo: Preghiera e silenzio sul Conclave, che sceglierà presto Francesco, il Papa venuto “dalla fine del mondo”. L’esegesi delle prime parole e dei suoi gesti, il recupero delle sue radici, degli amici, e le scelte future? Si ravvisa il rischio di “un’adulazione un po’ mielosa”, o di parlare di lui “solo fra di noi, dentro i nostri recinti mentali”. La foto del mese vede i due Papi insieme a “Castelgandolfo delle meraviglie”-
Ricorre l’anniversario del Vaticano II, ma non se ne parla troppo. Stimolante l’iniziativa della “Rete dei viandanti” con la sua lettera alla Chiesa italiana. Muore il 21 marzo mons. Giovanni Nervo, pioniere della Caritas e del volontariato “cristiano”; il 24 si ricorda il martirio di mons. Oscar Arnulfo Romero in Salvador.
Aprile: Morde la crisi, ma le comunità cristiane fanno fatica a farsene carico: la triste vicenda di Civitanova Marche, con tre vittime della disoccupazione, mette in crisi le responsabilità di tutti.
Intanto Papa Francesco stupisce con le sue omelie feriali a braccio in Santa Marta: una modalità nuova di interpretare il magistero petrino.
Sono passati vent’anni dal lancio delle Unità pastorali, una formula ancora in via di definizione, mentre i Paolini investono in un nuovo settimanale: “Credere”.
Maggio: La scomparsa di Giulio Andreotti (6 maggio) riapre il dibattito sui cattolici in politica, così come l’addio a don Andrea Gallo rilancia la “radicalità” evangelica.
E’ il mese “delle Prime Comunioni” e sottolineiamo il nuovo contesto familiare, mentre infuria la politica sul metodo Stamina lasciano perplessi certi “toni violenti”. La beatificazione di padre Puglisi riporta l’attenzione sul quartiere Brancaccio oggi.
Quel “non essere cristiani da salotto” (fra le immagini vincenti di Papa Francesco) è richiamo intrigante per tutti i blogger.
Giugno: Festa a Carpi per un altro beato vicino ai nostri tempi: Odoardo Focherini, “giusto fra le nazioni”. E poi via con un confronto schietto sulla “lobby gay” in Vaticano, ma anche sul “Gay pride”, in scena a Palermo. Fra i fatti di Vangelo segnalati da Luigi Accattoli in “Dimmi una parola” la testimonianza di una mamma trentina morta a 43 anni e la confessione di Stefano Borgonovo, il calciatore-simbolo della lotta contro la Sla.
Luglio: Esce la “Lumen Fidei”, lettera a quattro mani, ma fa parlare ancora di più la visita lampo di Papa Francesco, l’8 luglio, a Lampedusa. Parole da far “rimboccare le maniche”, mentre “Vanity Fair” sceglie (in anticipo) Bergoglio come “uomo dell’anno.
Fra le ricorrenze poco note, i 40 anni di “Jesus Christ Superstar”, mentre ci congediamo anche da Vincenzo Cerami, sceneggiatore amico di Roberto Benigni.
Clima torrido da GMG brasiliana, seguita a distanza ma con attenzione, soprattutto nel passaggio del Papa in una periferia reale, la favela di Varginha. Mentre ci si racconta le vacanze, torna il tema di un’agire ecclesiale più essenziale, “la pastorale della sottrazione”.
Agosto: E’ Silvio Berlusconi, in un mese esplosivo per la politica italiana, a suscitare commenti sul nostro blog, che propone però anche personaggi di altro spessore: don Giovanni Minzoni, a novant’anni dalla morte, il Card. Carlo Maria Martini, a un anno dalla sua scomparsa e don Enrico Chiavacci, teologo moralista scomparso negli stessi giorni di quest’anno 2013.
Settembre: L’escalation di violenza in Siria sembra ad un punto critico, si muovono le potenze mondiali: clamoroso l’appello per la pace di Papa Francesco, dagli esiti sorprendenti.
A Torino la Settimana Sociale va a rivangare a fondo i temi familiari, mentre esce su “Civiltà Cattolica” la lunga intervista al Papa raccolta da padre Spadaro, nuova nei contenuti e anche nello stile “formato Bergoglio”: qualche settimana dopo si ritroverà nel colloquio con Eugenio Scalfari.
Ottobre: Con la visita del Papa ad Assisi si apre il mese missionario: dalla Nigeria arriva la notizia della morte di una nostra missionaria, la bresciana Afra Martinelli, ancora una vita donata.
E il futuro? All’orizzonte ecclesiale si annuncia il convegno nazionale fissato a Firenze per il 2015 e al doppio Sinodo sul tema della famiglia: il questionario diffuso in tutto il mondo apre anche una… questione di metodo.
Novembre: Fanno discutere le parole di Francesco sulla “dea tangente” e l’ironia di Crozza sul Papa – fattorino.
In un campo nazionale i capi scout mettono a punto il metodo della narrazione della fede. A fine mese, viene resa nota l’attesa
“Evangelii Gaudium”, l’esortazione apostolica di Papa Francesco definita come “il programma di un pontificato”.
Dicembre: Sulla scia di una cometa arriva un altro Avvento, ancora nel segno della gioia. Ma – ci si chiede anche in questo blog – cosa sanno dire i cattolici italiani in questo momento politico? E quali parole nuove esprimono sul tema dell’aborto? O ancora, come raccontano a bambini e giovani Gesù che entra nella storia, “ciò che ci sta davvero a cuore”.
Buon 2014 a tutti!