Se Dio non ha paura di uscire…

«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo…»
27 Maggio 2018

Santissima Trinità: Mt 28,16-20

LA TRINITÀ ESTROVERSA (480 ca., Albenga, Battistero di S. Giovanni)

 

Non appena si prova a dare forma alla Trinità, si rischia di costruire un Frankenstein: un essere a metà tra il mostruoso e il ridicolo, del quale ci si affretta a cercare chiavi di lettura per appagare almeno la ragione, posto che non ha toccato il cuore né i sensi. E, se la nostra rappresentazione di Dio è fredda e cervellotica, si ripercuote sul nostro modo di somigliargli.

Però, fra i tentativi di resa simbolica della Trinità, questo di Albenga è uno dei più semplici e riusciti. Intanto non cade nella trappola di dare carne alle tre Persone, con la terza così poco omogenea alle prime due che spesso non si nota (come succede, a Firenze, nella Trinità di Masaccio). Il mosaico ligure lascia poi intuire, senza bisogno di spiegazioni, che il Figlio procede dal Padre e lo Spirito dal Padre e dal Figlio. Comunicando, alla fine, che il nostro non è un Dio fermo, pago di sé, che ama farsi celebrare. Ma, anzi, un Dio che esce da se stesso, che esplode dalla voglia di entrare in relazione.

Anche se la figura non fa vedere verso chi si stia irradiando e tanto meno fa capire il ruolo di ciascuna persona, è sufficiente a dare l’idea di uno (o di tre) a cui non piace stare né in casa né in chiesa.

L’espansione, a cerchi concentrici, ha il merito di rendere dinamica la Trinità, superando un legame limitato alle tre persone (che le farebbe sembrare ferme e, pur mostrandone la comunione, potrebbe dare la sensazione di un circolo chiuso). Inoltre aggiunge un quarto cerchio, quello formato dalle colombe, a ricordare la Chiesa fondata sugli apostoli.

È bello che ci si ricordi della Trinità nel luogo in cui si riceve il Battesimo, dove si è immersi nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e si fa il proprio ingresso nella Chiesa. Essendo fatto a immagine e somiglianza di Dio, anche il suo popolo può cogliere che chi è inviato al mondo ha da essere più estroverso e meno timoroso.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I commenti devono essere compresi tra i 60 e i 1000 caratteri. I commenti sono sottoposti a moderazione da parte della redazione che si riserva la facoltà di non pubblicare o rimuovere commenti che utilizzano un linguaggio offensivo, denigratorio o che sono assimilabili a SPAM.

Ho letto la privacy policy e accetto il trattamento dei miei dati personali (GDPR n. 679/2016)