Il gomitolo dell’alleluja

«E venne una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”»
7 Gennaio 2018

Battesimo del Signore: Mc 1,7-11

IL BATTESIMO DI GESÙ (Renier de Huy, 1107-1118, Liegi, chiesa di Notre-Dame-aux-Fonts, ora nella collegiata di Saint-Barthélemy)

 

Oltre all’influsso della scultura classica, singolare per un’opera di questo periodo, la cosa più bella del fonte battesimale di Liegi sono le cinque scene in esso contenute, tutte legate al sacramento che vi si amministrava.

Se la prima rappresenta S. Giovanni Battista durante la predicazione del Battesimo di penitenza, la seconda e la terza lo mostrano mentre battezza i discepoli e poi Gesù; a seguire si vedono S. Pietro e S. Giovanni Evangelista, nell’atto di conferire il sacramento rispettivamente al centurione Cornelio (At 10) e al filosofo Cratone, esponenti – nel mondo laico – del potere temporale e di quello intellettuale.

Chi non pensa al Battesimo come una scelta individuale, senza la Chiesa, cioè senza rapporto con quello di chi ci ha preceduto (accendendo la nostra fede) e di chi ci seguirà (al quale vorremmo accendere la fede), qui ha la fortuna di percepire una sorta di catena di trasmissione di fede. O il “gomitolo dell’alleluja”, come lo chiamavano Paolo e Vittorio Emanuele Giuntella (figlio e padre, giornalista il primo e storico il secondo).

Infatti, come il dono della vita, c’è anche quello della vita in Dio: doni gratuiti, non dietro richiesta, che ogni generazione ama fare a quella successiva, resi bene dall’immagine di un filo che si srotola, restando unito al capo iniziale. Nella speranza che tali doni vengano accolti e sviluppati, non rimandati al mittente.

Ha detto papa Francesco, in occasione di un Battesimo nella cappella Sistina: «Oggi è la vostra fede, cari genitori, padrini e madrine. È la fede della Chiesa, nella quale questi piccoli ricevono il Battesimo. Ma domani, con la grazia di Dio, sarà la loro fede, il loro personale “sì” a Gesù Cristo, che ci dona l’amore del Padre» (15.1.2015). Dire la fede della Chiesa è il motivo per cui molte famiglie cristiane, ad esempio in Trentino, appongono al bambino la veste battesimale già usata per gli avi.

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