Chi è il mio nemico?

La “differenza cristiana” sta in quattro verbi. Ma chi è davvero il nemico da amare?
20 Febbraio 2022

Ama, fai del bene, benedici, prega. In realtà, appare tutto terribilmente evidente e da vertigine allo stesso tempo. Non ci sono metafore qui. Dipende “da me”, non da quello che fa l’altro. In qualunque modo agisca o abbia agito nei miei confronti. È “la novità cristiana” e “la differenza cristiana”, ha detto il Papa a Bari lo scorso anno e tanti altri prima di lui. Eppure è la pagina di Vangelo (Lc 6,27-38) che meno vorrei meditare oggi, Signore, perché me la metti di fronte?

“Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male”. Gesù è sempre in quella pianura sotto al monte. Luca dice che egli si sta rivolgendo ai suoi discepoli, a chi ha deciso di seguirlo. Non a tutta la folla.

Però c’è qualcosa che sento sospeso e non scontato.

Chi è davvero il mio nemico? Chi è che mi odia? Chi mi ha maledetto? Chi davvero mi ha fatto male? Qui la risposta sembra apparentemente più facile. Ma tutto sta in quello che percepisco come reale. Lì il Signore mi chiama ad agire, con quei quattro verbi, in prima persona. E non a reagire.

Aiutami Signore ad amare mia moglie, che sento come un nemico quando mi colpisce nei miei punti deboli, ma scova anche i miei alibi. Perché fa male, ma mi mette di fronte al male che le faccio, alla solitudine in cui la lascio, alla tenerezza in cui manco.

Aiutami, Signore, ad aprire gli occhi, perché io davvero non so chi mi odia. Forse sono fortunato! Ma spero con tutto il cuore di fargli del bene, un giorno, anche senza saperlo. Saremo salvi in due.

Aiutami, Signore, a benedire i miei figli, quando pensano che tutto gli è dovuto o mi rispondono male. Mi insegnano a fare i conti con la gratuità dell’amore.

Aiutami, Signore, a pregare sempre per chi credo mi abbia fatto male, perché finalmente sarò libero dal risentimento, dalla rabbia e sarò felice.

3 risposte a “Chi è il mio nemico?”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Chi è il mio nemico da amare ? Oggi è chi ha mosso guerra all’Ucraina e non solo ma ci siamo anche noi popolo per le ragioni di valori condivisi: libertà e rispetto della vita umana. Per questo se molte piazze si riempiono di cittadini con stendardi NO WAR, ecco questo è preghiera, è un segno del cristiano una volontà del Dio che accumuna genti, di diverse Chiese e anche non credenti, perché gli ideali sono benecomune. Molte sono le iniziative come quella in atto al Sermig di Torino e altre località di mandare cibo ai nuovi profughi, cibo, pane quotidiano. Questo è un segno che affratella, come anche quello di coloro che tornano dove la loro casa e in pericolo, tutti solidali nel condividere pericoli e sofferenza tanto da muovere l’animo, si spera, della parte avversa a un intraprendere il dialogo. Dio ha mandato il Figlio, uomo tra uomini, noi abbiamo da assumere la stessa missione, una fede provata.

  2. Luigi Autiero ha detto:

    Cara Francesca, non è una novità che ogni guerra produce solo morte e distruzione…
    Come ho già scritto in altri commenti, occorre Ravvedimento; occorre vera conversione a Cristo IL Signore, senza siamo solo religiosi morti nei nostri peccati.
    IL Signore ci ha chiamati a fare di LUI il nostro Signore e Salvatore; solo dopo aver ricevuto La Vita che LUI da a chi a LUI la chiede, possiamo portare il profumo di Cristo, camminando con LUI..
    Siamo chiamati ad essere salvati e solo LUI salva : se uno non è nato di nuovo, non può vedere il Regno di Dio..
    Nessuna affiliazione religiosa; nessun rito religioso ci fa nascere dallo Spirito.
    Abbiamo bisogno dell’Amore ” agape” che viene da LUI, questo fa la differenza; solo questo ci porta a perdonare ed amare i nostri nemici nella carne.
    Saluti

  3. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Sembra proprio che viviamo in un tempo da non cristiani, la guerra! Quei ragazzi che in TV vediamo agili in abiti mimetici elmetto con rami verdi, fucili sofisticati, ecco sotto l’elettronica appare un viso giovane, e fa stringere il cuore pensarlo magari non più tra qualche giorno. Magari quel soldato pensa di fare cosa giusta!? Obbedisce a un dovere che pensa sia giusto., si uccidono altri per diverse idee, eppure poi sorgono croci – segno cristiano. Sembra tutto un assurdo, grave considerarlo un conto da pagare per raggiungere un qualche importante obiettivo, perché certo un motivo esiste per tanto sacrificio di vite umane. Sarà cristiano questo obiettivo? E intanto aumentano le paure a quei poveri inermi, e anche noi, i distanti ne avvertiamo il riscontro e come per il Covid respiriamo aria di insicurezza,di chiusura. Cristo ha ragione, la sua Parola è vera, talmente vera che ci sbatte dura come pietra. Cosa fare? Basterà pregarlo “allontana da noi ogni male.?

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