Un mese di preghiera incessante per la fine della pandemia.

Inizia oggi, per volontà del Papa, una 'maratona' di preghiera per la cessazione della pandemia, voluta da Papa Francesco.
1 Maggio 2021

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio… accogli il nostro grido che rivolgiamo al Tuo Cuore e abbraccia questo nostro mondo umano che Ti affidiamo pieni di inquietudini per la sorte degli uomini e dei popoli… non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova! […] Accogli la nostra umile fiducia e il nostro affidamento!» (San Giovanni Paolo II).

Ciascuno di noi, a casa o sul luogo di lavoro, da solo o con la propria famiglia o comunitariamente nei gruppi di preghiera, con la recita del rosario, invocherà la fine della pandemia. Infatti, per espresso desiderio di papa Francesco, questo mese di maggio è dedicato ad una ‘maratona”’di preghiera per invocare la fine della pandemia che affligge il mondo da più di un anno e per la ripresa delle attività sociali e lavorative. Francesco, per questa iniziativa, ha voluto coinvolgere tutti i Santuari del mondo, dal Giappone alla Bosnia, dalla Nigeria all’Argentina passando per l’Europa, in modo da raggiungere tutte le parti e i territori del pianeta, invitando i sacerdoti, le famiglie e i fedeli tutti a unirsi in questa preghiera di intercessione e speranza alla Vergine Maria. Ogni giornata del mese è caratterizzata da un’intenzione di preghiera per le varie categorie di persone maggiormente colpite dal dramma della pandemia: si pregherà per coloro che non hanno potuto salutare i propri cari, per il personale sanitario, per i poveri, per le persone in difficoltà economica e per tutti i defunti.

È una chiamata universale e comunitaria ad una preghiera continua che sale incessantemente al Padre da tutta la Chiesa, e per questo i vari Santuari sono chiamati a sollecitare la partecipazione del popolo, perché tutti possano dedicare un momento alla preghiera quotidiana. Questa forte e planetaria iniziativa si inserisce bene nel solco di quel concetto ribadito più volte da papa Francesco: «Nessuno si salva da solo… siamo tutti sulla stessa barca».

Lo stesso Pontefice aprirà e chiuderà questa forma di preghiera da due luoghi significativi all’interno del Vaticano: oggi, primo maggio, pregherà presso la Madonna del Soccorso, un affresco che si trova nella Cappella Gregoriana, dove sono conservate le reliquie di san Gregorio Nazianzeno, dottore e padre della Chiesa; per questa occasione il Papa benedirà dei Rosari speciali che saranno inviati ai trenta Santuari direttamente coinvolti. Il 31 maggio, invece, Francesco concluderà la preghiera da un luogo significativo dei Giardini Vaticani.

Per i cristiani la preghiera è una “forza”, che tocca la vita; è vero e profondo dialogo con Dio e, quando rivolta incessantemente a Dio Padre (e in questo caso per intercessione della Beata Vergine Maria) – nel mistero nell’affidamento a Lui – può portare frutti di conversione e anche quelle grazie particolari, come la fine del difficile periodo che stiamo vivendo da quattordici mesi a questa parte.

 

Una risposta a “Un mese di preghiera incessante per la fine della pandemia.”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Pregare e una medicina che fa bene a se stessi e agli altri. E’il cuore che parla, e i suoi desideri viaggiano sulle parole ripetute, sgranate da un rosario, da un canto,da una meditazione silenziosa, preghiera rivolta a Cristo per intercessione anche del materno amore della Madre.u Molti sono i segni lasciati a ricordo per grazie ricevute, in tutti i santuari, ma anche storie custodite in seno a famiglie, raccontate, come testimonianza di una fede costante che passa il testimone da una generazione all’altra. Mia madre mi ha raccontato quello che ha sentito dalla su, lei ha vissuto un suo fatto personale, io a mia volta proprio per una persona che tutta la famiglia ha condiviso il dispiacere di saperlo grave di Covid abbiamo pregato con il rosario di Papà Francesco e assieme a Lui in quel famoso suo solitario pellegrinaggi in Roma.Non so, ma il medico vive e noi ne siamo lieti e pieni di fiducia anche oggi.Dio e grande e potente la sua Misericordia.

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