Maria Ss. Madre di Dio: Lc 2,16-21
MADONNA DELLA MISERICORDIA (Piero della Francesca, 1445-62, Sansepolcro, Museo civico)
Dopo le Madonne della Salute e della Dolcezza, della Tenerezza e della Fiducia, della Clemenza e della Consolazione, del Buon Consiglio e del Buon Soccorso, del Buon Cammino e del Buon Rimedio… è l’ora di quella della Misericordia. Con l’avvertenza che non ci sono tante Madonne, ma tanti nomi che i figli danno alla mamma (come il Gange e il Tamigi – secondo Borges – sono nomi dell’acqua).
Della Madonna della Misericordia piacciono sia il nome che la forma, con questo mantello che si apre come una tenda per dare rifugio. Ed è scontato che nell’Anno della Misericordia ci si affidi a lei. D’altronde non esiste festa della mamma che non sia anche festa dei figli. Sotto la mamma, si sentono piccoli, benvoluti e tutelati. E, quanto più ricordano d’essere figli, tanto meno si scordano d’essere fratelli (non è un caso che la Giornata della pace venga celebrata in questo giorno).
Il soggetto, che ha un corrispettivo maschile in Abramo, più volte raffigurato come padre dei popoli (tra l’altro, è il significato del suo nome), era diffuso – tra XIV e XVI secolo – nell’Italia centrale e nordorientale. Ma ha avuto un’involuzione: se nei primi esempi la Madonna teneva sotto il mantello moltissime persone, a volte l’intera città (vedi la Madonna fiorentina della Loggia del Bigallo), progressivamente è divenuta protettrice di gruppi ristretti. Come questa Madonna, commissionata a Piero della Francesca da una Confraternita impegnata a dare sepoltura ai morti: solo otto persone sono inginocchiate ai suoi piedi, tutte di rango e riconoscibili (tranne, forse, quella incappucciata, in rappresentanza degli altri aderenti)… Si è passati, insomma, da una madre di tutti a una Madonna dei raccomandati, come in taluni casi è stata chiamata.
Se alla Chiesa-Famiglia di Dio si preferiscono le famigliole, se i fratelli contano meno dei confratelli e i figli meno degli affiliati, forse conviene pregare Maria affinché ci liberi dalla sindrome dei figli prediletti.