Il prete gommato

Riflessioni in rima di un celebrante per la Fase 3
10 Giugno 2020

Sono un prete gommato,

mi hanno mascherinato

Sono stato guantato

mi hanno sanificato

 

Quando sto sull’altare,

e dovrei celebrare,

provo a fare il pastore

ma mi sembro un dottore

 

Quando fo l’omelia

penso alla pandemia

Alla consacrazione

mi risale il magone

 

Provo a ricominciare

ma il ricordo compare:

quelle file di bare,

quelle lacrime amare

 

Ora il dramma è passato

Ma che abbiamo imparato?

Solo a stare distanti?

Mascherati e coi guanti?

 

Sono un prete gommato

e mi sento impacciato

ma qualcosa ho imparato

dal mistero incarnato

 

Non mi basta la messa,

finalmente concessa,

con il popolo orante,

seppur sempre distante.

 

Se da quel sacramento

non c’è il mio cambiamento

questa crisi passata

sarà stata sprecata

4 risposte a “Il prete gommato”

  1. BUTTIGLIONE PIETRO ha detto:

    Come avevo scritto il prete non può deporre l’Ostia su mano guantata.

  2. Francesca Vittoria Vicentini ha detto:

    Ho sfilato il guanto perché, da credente, mi è sembrato mancare di rispetto verso l’incontro con una Persona. Eccezione a una regola suggerita dalla medicina a evitare probabilità di contagio.ad altra persona. Il caso mi porta ad associare un altro, quello dell’acqua di Lourdes. Questa per il credente non è contaminante ma per la fede nel divino che l’ha fatta scaturire, è strumento di beneficio, e medicina per lo spirito. Il prete che invece ha preso l’Ostia consacrata con mano guantata ha obbedito alla regola , cautela onde evitare contagio, ma dal punto di vista del credente che si è tolto il guanto, può trovare altro modo, il lavarsi le mani ma anche addivenire anche all’uso di altro strumento come una pinza di materia come quei strumenti usati in chirurgia. E’ evidente l’importanza che assume la cosa per il credente; come quella trovata per scambiarsi il saluto anche ufficiale e amichevole di toccarsi di gomito invece che darsi la mano non guantata..?

  3. BUTTIGLIONE PIETRO ha detto:

    Sulla mano non disinfettata più igienica che sulla lingua. Ok.
    E sulla mano disinfettata meglio ancora?
    Sulla mano che ho guantato prima dela Messa e sguantato prima della Comunione? Vorrei fosse chiaro che l’ Eucarestia, qualunque sia il modus “igienico” resta tale. Davvero l’igiene non ammazza il sacro, a meno che il sacro non sia solo apparenza e formalità.

  4. Gian Piero Del Bono ha detto:

    Ora che persino l’OMS ha detto che i guanti di lattice monouso non solo non servono ma sono dannosi e pericolosi, molto piu’ efficace disinfettare le mani, ora che molti medici hanno detto che la a comunione sulla mano ( non disinfettata)non e”piu’igienica di quella sulla lingua, ora che non possono piu’appellarsi alla ” scienza degli esperti”quali giustificazioni troveranno i nostri governanti civili e religiosi per continuare a profanare e ridicolizzare in nome del Covid, il sacramento dell’Eucarestia?
    Ci hanno assicurato che la pandemia ci cambiera’in meglio: in meglio per chi? Forse per i nemici di tutto cio’che e’sacro, vero ,bello

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