Apocalisse e giudizio di Dio

su chi legge ciò che sta accadendo come un chiaro segno dell’apocalisse imminente e del giudizio divino
31 Marzo 2020

Non riesco a tacere. Vi chiedo perdono, ma ci ho riflettuto e pregato e non posso tacere. Voglio dire con rispetto e con forza quello che penso sui chi, in questo frangente storico, non fa altro che leggere ciò che sta accadendo come un chiaro segno dell’apocalisse imminente e del giudizio divino.

“Si tratta certamente di un giudizio di Dio per castigare la Cina, e tutte le nazioni nelle quale si è espanso. Ricordo che la Cina è un paese fortemente anticristiano e che ha fatto tanto male (e continua tutt’ora) a fare tanto male agli occhi di Dio. Difatti Dio è giusto e castiga le nazioni anche con malattie e pestilenze”. Seguono poi citazioni dell’Antico Testamento.

“Dio non solo esiste, ma si occupa delle creature, e premia o castiga quelle razionali, secondo i meriti e le colpe di ognuno. Dio premia e punisce non solo gli uomini, ma le collettività e i gruppi sociali: famiglie, nazioni, civiltà”. E seguono citazioni del magistero, da Gregorio Magno fino a Pio X.

“Medjugorje. Prepariamoci: i 2 avvertimenti annunciati e visibili al mondo, stanno per verificarsi! Questo secolo è sotto il potere del demonio, ma quando saranno compiuti i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Portate con voi dei simboli benedetti. Metteteli nelle vostre case, riprendete l’uso dell’acqua benedetta”. E a seguire la citazione delle parole della vergine nelle apparizioni a Mirjana.

Io sono profondamente convinto che Maria si sia manifestata a Medjugorje, ma non credo che sia contenta di come le sue parole vengono interpretate e delle parole che gli uomini ne fanno conseguire. Io credo fermamente che l’Antico Testamento abbia valore per i cristiani, come parola di Dio, ma non credo che lo si possa mettere in contrasto con il Nuovo Testamento. Io credo fermamente che il magistero traduca la fede in Cristo, per il tempo storico in cui tale magistero vive, ma non credo che possiamo opporre il magistero attuale a quello passato. Perciò mi chiedo: a chi serve?

A chi serve ipotizzare che a Bergamo siano stati più peccatori che a Isernia? Non certo a i bergamaschi che stanno vivendo una ecatombe impensabile e che semmai hanno bisogno di parole di speranza e condivisione, di rispetto profondo per la loro sofferenza e soprattutto di azioni e strumenti medici efficaci. Gv 9,3, Lc 13, 1-5 e il CCC, al numero 310-311 stanno lì proprio a dire che un cristiano non può avere queste interpretazioni! Perciò è profondamente irrispettoso per loro e per Cristo, perdere tempo a pensare e divulgare queste interpretazioni della fede e indigna pesantemente chi crede che Dio non ha voluto questo male e invece ne condivide con noi il dolore. Quindi lo chiedo con rispetto e con fermezza: smettetela e “badate a voi stessi” (Mc 13,9).

A chi serve sapere se davvero siamo alla fine del mondo? Non certo a chi sta soffrendo terribilmente in tutto il mondo. Per attraversare questo momento abbiamo bisogno di parole di speranza e non di annunci apocalittici. Anche quando fosse certo che siamo all’apocalisse, il nostro amore sarebbe aumentato? Se abbiamo bisogno di “controllare” la storia, chiediamoci davvero quanto sia solida la nostra fede. Mc 13,32, ma anche Lc 21,34, Matteo 24,44, Atti 1,7 e il CCC, al numero 673, stanno lì proprio a dire che un cristiano non può perdere tempo a prevedere il futuro. Quindi, anche qui, lo chiedo con rispetto e con fermezza: smettetela e “badate a voi stessi”

Con dolore e indignazione credo si possa riconoscere che in questi due atteggiamenti si realizza una sorta di “compiacimento nell’iniquità” come suggerisce 2 Tess, 2, 12. Il sottile e terribile piacere di chi pensa: “Vedi, lo sapevo, ho proprio ragione a pensare così”, che quasi fa apparire ai loro occhi ciò che sta accadendo come un dato positivo, perché viene a confermare la loro opinione. Per favore, quindi, possiamo provare tutti a lasciare cadere questi atteggiamenti, a verificare il nostro amore e la nostra fede davanti a Dio, e a spendere questo tempo nella preghiera, nella compassione e nella condivisione con chi soffre, fino dove si può? Cioè, fare ciò che in ogni tempo e situazione un cristiano è chiamato a fare.

 

2 risposte a “Apocalisse e giudizio di Dio”

  1. BUTTIGLIONE PIETRO ha detto:

    Parole che Applaudo e condivido e unisco ad un altro tema che mi fa soffrire molto: i messaggi CONTRO Papa Francesco, vere fandonie dettate da rododentri e poteri okkulti. L’ultima che ho letto? Che il Papa si presenta come se fosse lui Gesù Cristo.
    La Verità ci farà liberi. Ma dobbiamo lottare per esserlo. Basterebbe introitare la parole di stamane a s.Marta…..

  2. Francesca Vittoria Vicentini ha detto:

    Io credo che dobbiamo sentirci impegnati soltanto a fare muro al flagello attuale che si è manifestato con tanta virulenza. Se siamo credenti non si dovrebbe supporre di essere interpreti di Scritture visto che Cristo stesso ha detto nessuno può conoscere il pensiero del Padre. Confidare nel Suo aiuto, essere Chiesa unita a seguire il Pastore al di là di facili opinioni. Sentirsi responsabili del nostro prossimo sia o no familiare, come qui si conclude l’object in discussione. Malgrado sia stato visto un asteroide in fiamme transitare, il covid19 inferire su esseri umani, chi attribuisce potere a questi segni, Cristo li ha superati con la sua Risurrezione; diciamo Osanna, benedetto Colui che vien nel nome del Signore,stendiamo davanti a Lui il nostro brandello di fede con i fiori delle nostre opere a rendergli un Grazie per averci aperto la via alla salvezza!

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