Benedetto XVI - su Vetus Ordo, Amoris laetitia ed Evangelii gaudium - secondo mons. Gänswein...
Un libro di Lidia Curcio, Responsabile Generale della Famiglia Ecclesiale Missione Chiesa-Mondo di Catania, che indica delle piste per una comunicazione autentica
Mi sono chiesto: cosa ho imparato dalla quarantena? Cosa posso mettere nella mia bisaccia che possa essere utile per il futuro?
La messa per obbedienza al precetto, magari un po' svogliata, con l'occhio all'orologio, mi sembra un'interessante metafora della ferialità della vita cristiana. Una cosa all'antica: attendere con (santa) perseveranza ai doveri del proprio stato.
Non esiste oggi, a mio avviso, nessuna possibilità di educare alla fede se, la Sua presenza non si da in noi come gioia, dolcezza, pienezza di vita, prima e al di là di ogni altro carattere che la presenza di Dio possa suscitare in noi.
L'indicazione del "bell'amore" fatta dal Cardinale Scola in termini teologici è affascinante, ma poi resta il problema di tradurre questo nella vita pastorale. Come si possa cioè passare da una sessualità frantumata e mercificata così diffusa, al riconoscimento e l'accettazione di una verità intera sull'amore umano.