Ritrovare il coraggio di chiedere aiuto è urgente. Anche per ridare forza a quel senso di solidarietà sociale che vedo sfrangiato e polverizzato.
Possiamo continuare a delegare ai volontari il compito di mettere in pace le coscienze di tutti, perché loro sono da fratelli, a noi basta dirci tali?
Un gesto di buona creanza, pensato come buon esempio, ricambiato con una lezione inattesa.
Mi chiedo se, come credenti , facciamo abbastanza in termini di vicinanza, progettualità e di concreto aiuto a chi fa impresa ed è in difficoltà?
Possiamo accettare una «giustizia» che lede la dignità della persona? Chiuderli forse non è possibile, ma ripensarli radicalmente sì