E se la conversione non fosse legata al sapere cosa è (o non è) peccato, ma alla scoperta di essere amati immeritatamente?
Rileggere il pontificato di Francesco a partire dal suo approccio ecclesiologico potrebbe dare nuova luce a tanti altri temi cari al vescovo di Roma.
Quanto è ancora lunga la strada che la Chiesa deve ancora compiere sulla via della trasparenza e della collegialità nell'esercizio del Potere?
Questa volta, la domanda sembra andare al cuore della faccenda: sei o no nella Tradizione dei padri?
Non è che tanto i cattolici conservatori-identitari quanto quelli progressisti-futuristi cercano, sempre con clava o grimaldello, di affermare una politica cattolica quando, invece, abbiamo bisogno di convertirci verso una politica autenticamente umana?