Giorgia Meloni, a Budapest, al cospetto di Orban, qualche giorno fa dice che bisogna difendere Dio. Ma quanto è cristiano un atteggiamento difensivo?
Questa immagine va letta in modo stratificato, come quando si usa “google map”
Come cristiani, la difesa di sé dall’aggressione di altri esseri umani, del proprio paese, del proprio mondo, come può essere compresa teologicamente? Fino a che punto è giusto spingersi?
Luca mostra le reazioni delle persone alla venuta di Gesù: chi sa guardare il cielo?
Apriamo l’Avvento provando ad andare oltre le visioni di angoscia e tristezza, cercando di dare il giusto peso a ciò che condiziona i nostri giorni (in ascolto di Fernando Pessoa)
Da una conferenza sulla Dottrina Sociale della Chiesa e il carisma di San Giovanni Bosco sorgono alcune domande che interpellano ogni donna e uomo di buona volontà
Qualche nota di lettura su un libro di Assunta Steccanella che tratta dei ‘segni dei tempi’, per vivere da cristiani incarnati nella storia
Il centro del testo di oggi sottolinea bene come la regalità di cristo sia diversa da quella dei regni umani
Verso il Giubileo: la speranza per il qui e ora domanda sforzo e attenzione, disponibilità e apertura
Domandarsi se uscire o no da X testimonia una mentalità di approccio al web che misconosce i dati di realtà già esistenti
Il discorso di Gesù mira a rassicurare i suoi e a garantire che alla fine Dio “vincerà”. Ma con quali tempi e modi?