Tutti d’accordo agli Stati Generali della natalità: per l’Italia che non fa più figli c’è – o ci sarà – l’assegno unico universale. E gli asili, i congedi, la casa, il lavoro? Per quello ci sono i nonni: il tempo dei nonni, la casa dei nonni, la pensione dei nonni. Ma per quanto?
I mandanti del ferimento del vescovo Carlassare, in Sud Sudan, sarebbero alcuni cristiani e addirittura preti di una certa etnia, che volevano controllare la diocesi e rifiutavano un vescovo bianco - per di più a lungo missionario tra l'etnia avversaria. Fratelli (quasi) tutti.
È in corso tra cattolici una pandemia di maiuscole per tutto quanto riguarda la religione: Vescovo, Seminario, Rosario, Comunione, Chiesa (anche se trattasi di minuscola cappella) e naturalmente Santa Messa. Peccato: di solito si innalza artificiosamente ciò che si sente piccolo.
Il papa ha varato una draconiana misura secondo la quale nessuno in Vaticano potrà ricevere regali di valore superiore a 40 euro. Il tetto è davvero bassissimo, ma comunque Giuda coi i suoi 30 denari se la sarebbe cavata lo stesso.
Nuove virtù teologali oggi occupano e preoccupano la Chiesa italiana: Fedez, Speranza e sinodalità.
“La causa più comune delle divisioni tra cattolici non è il dogma, è l’opzione politica, quando prende il sopravvento su quella religiosa e sposa un'ideologia». Cardinal Cantalamessa, in una predica vaticana. Sta a vedere che l'«unità politica dei cattolici» ha creato disunione.
«Formigoni è stato costretto a una conclusione traumatica e immeritata dell'esperienza politica. È stato un danno per quanti condividono con lui una visione dell’Italia». Così Ruini a prefazione di un libro sul Celeste. Che sia un danno, chissà. Che sia stato costretto è sicuro.
Dicono i dati che in lockdown le adozioni di cani sono cresciute del 15%, e non si fatica a capirne il motivo: gli uomini amano avere vita intorno. È un bel segnale. Ma è pure un segnale che, dovendo scegliere la compagnia, preferiscono quella che crea minori fastidi: gli animali
Viviamo senza meriti nella parte più ricca del globo e quella nutrita da secoli di cristianesimo: il che dovrebbe esitare riconoscenza al cielo e giustizia riparatrice verso il resto misero del mondo. Così non è: vedi migranti. Più del combinato disposto poté l'indifferenza.
Sarebbe quanto mai prezioso, in tempi di divisioni nazionaliste. E pure contro i tradizionalismi che pretendono l'esclusiva della verità. E invece sembra che ormai non interessi più a nessuno, l'ecumenismo.
Philiph Jenkins, studioso Usa autore di curiose statistiche religiose, in un libro lega il calo demografico di una società alla diminuzione del suo grado di fede. Vero ma insufficiente: nascono più bambini anche nei Paesi poveri o in quelli arretrati. E dove comandano dittatori.
Sull'ergastolo ostativo, la pena dei mafiosi irriducibili che non prevede né sconti né permessi, il sentire cristiano si divide. Da una parte il dovere di essere umani sempre; dall'altra il sapere proprio per lo stesso motivo che il male cresce approfittando dell'umana ingenuità.
Spaventata. Si dovesse definire la Chiesa italiana con un aggettivo, questo sarebbe adatto. Il virus ha accelerato i processi di crisi, sono cadute certe impalcature clericali e siamo a un dunque d'incertezze. Arroccarsi nel passato sub specie traditionis è un buon tranquillante
Per il domenicano francese Candiard il fanatismo nasce da "religioni malate", quando diventano "senza Dio". Ha ragione; ma tutte le religioni sono un po' senza Dio, in quanto nessuna lo possiede tutto. Tutte sono malate, almeno in parte. Il germe del fanatismo ce l'hanno nel Dna.
Il don a messa annuncia: lascia la tonaca perché si è innamorato e non vuol vivere quel rapporto da clandestino. Accanto il vescovo, che come un papà lo ringrazia per il ministero svolto e chiede preghiere per lui. Nessuna fuitina né scandalo, tutto trasparente: fosse sempre così
Per metà Sacro Cuore dal visino ottocentesco, per l'altra metà supereroe che emette raggi colorati da fumetto. Qualcuno avrà il coraggio di dire che l'iconografia del Cristo della Divina Misericordia è inguardabile?
Vari libri di Hans Kung, il teologo scomparso da poco, hanno il titolo seguito da un punto di domanda: «Dio esiste?», «Vita eterna?», «Infallibile?».... E chissà se lui ebbe fama d'eretico per queste domande impertinenti, o per le trattazioni rigorose e ponderose che le seguivano
Di virus in Italia sono morte 112000 persone: una ogni 380 sopra i 30 anni. I decessi di medici sono stati 350 (1 ogni 540 dei 190000 dottori attivi). Quanto ai preti, ne sono morti 270 su 54.000 totali: uno ogni 200. Forse è in questa cifra la vera parola della Chiesa sul Covid.
Gli aveva fatto una scenata degradandolo sul campo. Poi è andato a dir messa a casa sua. L'agire del papa con Becciu può sembrare tante cose: retromarcia, excusatio, incoerenza, ammissione d'errore... Di certo indica che Francesco non teme di mostrarsi umano: nel bene e nel male
Se si sommano quelle ricevute da ciascuno dei 6 veggenti, in 40 anni la Madonna a Medjugorie avrebbe totalizzato la bellezza di oltre 51.000 apparizioni. I tre più assidui hanno visto la Vergine addirittura 14.500 volte a testa... È già un miracolo che abbiano tenuto il conto.
«Ti mando in collegio!» minacciava la mamma ai tempi miei. Ora invece «Ti spedisco in convento» è il reality cui partecipano 5 ragazze e altrettante vere suore. Dopo l'isola, la caserma e il college - set di fintissime prove di sé - un convento può stupire senza effetti speciali.
Una cosa, tra le altre, ci ricorda Hans Kung: la ricerca, in ogni campo, quindi anche in quello teologico, deve aprire strade e rischiare, magari anche inciampando, per allargare lo spazio della nostra conoscenza; se tutto fosse già dato staticamente, non avremmo sequela...
Parte il Sinodo italiano! Ormai è fatta: i vescovi hanno deciso! Sarà una cosa dal basso, coinvolgendo le parrocchie! Un Sinodo «diffuso»! Con il solito instrumentum laboris, però «agile»! Per «svegliare dal torpore» la Chiesa! Ma dai! E quando? Nel 2025. Ah be'...
Covid. Bose. Crisi economica. Calo demografico. Sovranismi. Corruzione. Pedofilia. Povertà. Haters. Malapolitica. Clericalismo... I tanti sepolcri storici da cui aspiriamo finalmente a risorgere hanno certo per orizzonte una Pasqua, ma come mezzo solo il nostro impegno. Auguri
Sono 320 milioni, in 50 Paesi, i cristiani minacciati nel mondo per la loro fede; in media ne vengono uccisi 13 al giorno. Dobbiamo ricordarcelo spesso, ma non per brandirli come martiri contro le altre religioni «cattive». Piuttosto come esempio a noi, credenti comodi.
Pochi notano che Pilato, col famoso gesto di lavarsi le mani sempre interpretato come romano menefreghismo, in realtà fa il verso ai farisei, così scrupolosi nelle purificazioni rituali «fino al gomito» prima di ogni sacrificio. E implicitamente dichiara loro: questo è l'Agnello.
Come presidente dell'Idi (Istituto Dermopatico) di Roma, colosso della sanità di proprietà di una congregazione, colpito anni fa da un pauroso crack finanziario, il Vaticano ha scelto un generale della Guardia di Finanza. E pensare che una volta bastava il padre generale...
I gesuiti Usa, che nel 1838 vendettero tutti gli schiavi neri (alcune centinaia) per sanare i debiti della loro Georgetown University di Washington, doneranno 100 milioni di dollari per risarcimento ai discendenti. Così forse potranno studiare nell'esclusiva istituzione.
«Ho fiducia nella scienza». Lo si sente dire, ora che si discute l'affidabilità dei vaccini. Di qui il rischio di prendere il Covid, di là quello (remoto) di reazioni mortali: così ci si affida al male minore, o al bene maggiore. Anche la scienza talvolta ha bisogno di una fede.
«Anima e cacciavite» (©Enrico Letta) è un ottimo slogan religioso, come azione e contemplazione, comunione e liberazione e altre diadi che tengono cattolicamente insieme ciò che il manicheismo divide. E poi un cacciavite in Chiesa servirebbe pure a smontare certi vuoti aggeggi...
Pensiero primaverile di Carlo Molari, teologo: «Darwin non può più essere ritenuto eretico: oggi non c'è alcun dubbio che sia più fedele all'esperienza cristiana l'evoluzione che la sua negazione. Solo l'evoluzione può spiegare la complessità della realtà e il mistero di Dio».
Attenzione a san Giuseppe: per qualcuno è il perfetto patrono della Chiesa perché era casto o perché stava zitto. Ma in realtà non faceva un assoluto delle leggi morali del suo tempo (prese con sé una donna già incinta) e soprattutto dava retta ai suoi sogni.
«La morale cristiana senza essere cristiani appare disumana. Ciò che m’interessa è la fede, la possibilità stessa di credere, di scommettere sulla verità del Vangelo. Il resto è solo una conseguenza». In una recente intervista Vittorio Messori, che compie 80 anni a breve: auguri!
«La Chiesa è il modello di gestione di maggior successo nella storia» sostiene un esperto di management spagnolo: «Ha enorme capacità di resilienza senza perdere l'essenza». Non ditelo al parroco: una, santa, cattolica e pure manageriale...
Un effetto collaterale positivo del Covid sulla Chiesa è aver scompaginato un sacco di assetti e programmi, costringendo chi di dovere a spremersi le meningi per inventare qualcosa di diverso dal tran tran. Non sempre le proposte sono state indovinate, però apprezziamo lo sforzo
Mai notato? Nei santi e nei genii, il "di più" di virtù (d'intelligenza) grazie a cui sono diventati "vip" nella rispettiva categoria viene spesso compensato da stranezze, eccessi, intemperanze. È la coperta, tirata da una parte, che lascia nudo e debole un altro pezzo dell'umano
Esagerato! Il vescovo di Sanremo depreca che al Festival sia stato premiato Fiorello. Sì, avrà avuto qualche caduta di stile, ma riconosciamogli il dono di saper rallegrare. O doveva farsi frate solo perché "porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana”?
Insomma, tra i vescovi italiani molti tentennano sul Sinodo, tutti tacciono su Bose, qualcuno s'indigna per una tv (presunta) blasfema e immorale, invece di suggerire ai cattolici scandalizzati di concentrarsi sul viaggio del Papa in Iraq o di ascoltare anche i cuori di tenebra
Priore e visitatore di Bose sono andati dal Papa per ottenere implicita conferma che la ragione sta con loro. È stato un grave errore, e non solo perché così hanno spinto Enzo Bianchi a dire anche la sua: ricorrere ai "superiori" in realtà è spesso segno di debolezza.
A Sanremo Fiorello si presenta con la corona di spine, Achille Lauro con il simbolo del Sacro Cuore, mentre il Papa è in Iraq sui passi di Abramo. Il trash della religione consumistica vs la fede che muove la vita...
Fede significa prestare fiducia a ciò che non si vede: dunque è un atto rischioso in quanto tale. Sarà per questo che le religioni amano riempire i loro credenti di tante certezze accessorie.
La triste vicenda di Bose dice tante cose. Ad esempio che l'opinione pubblica cattolica avrebbe meritato un'inchiesta seria ed equanime sul caso, ma non l'ha avuta né da destra né da sinistra: o "tifosi" di Bianchi o allineati sul Papa. La "differenza cristiana" non s'è vista.
La triste vicenda di Bose dice tante cose. Ad esempio dimostra che la lealtà non è il pezzo forte (nemmeno) dei cattolici: in quanti per anni osannarono Bianchi, implorando interviste e illuminati commenti, e ora che è in disgrazia lo buttano via. Eppure è sempre lo stesso.
La triste vicenda di Bose dice tante cose. Ad esempio dimostra ancora una volta l'incapacità cattolica di gestire i conflitti. Così s'invoca una meritoria sottomissione, dimenticando quante volte i disobbedienti avevano ragione e quanti obbedienti sono stati inutilmente vessati.
Alcune conferenze episcopali o singole diocesi hanno aderito alla proposta vaticana di celebrare in quaresima la Giornata di preghiera per sopravvissuti e vittime di abusi sessuali da parte del clero. Ci sono Polonia, Irlanda e persino Chiese africane. L'Italia? Non pervenuta.
Il Papa ha ricordato che la Quaresima non è una raccolta di fioretti: ha ragione. Però quand'ero piccino si usava per ogni piccolo sacrificio mettere in una busta un chicco di frumento: alla fine il raccolto sarebbe servito a fabbricare ostie. Beh, mica male come simbolo.
Il 7,5% dei preti francesi ha in affidamento 40 (quaranta!) chiese e anche perciò il 17% dei sacerdoti percorre tra i 2000 e i 5000 km al mese. Poi stupiamoci che 4 su 10 si ritengano poco realizzati.
In tv il monsignore angelologo (sic!) commisera con un sorrisetto gli "spiriti guida", i "messaggi celesti" pescati nelle carte, gli aloni di "energia cosmica". Lo spettatore pensa al tripudio barocco di puttini con le ali, al "tolle lege" di Agostino, alle levitazioni dei santi.
Bose, un noto sistema di alta fedeltà apprezzato anche dai più esigenti in fatto d'ascolto! Le sue casse di risonanza sono mondiali! Produce musica di qualità, polifonica, con sound vicino all'originale! E' un Hi Fi che dura!... E ora linea allo studio per i comunicati ufficiali.
Susanna Tamaro si dice orrificata dalle chiese moderne. È lamentela ricorrente, e ampiamente giustificata. Dimentica però che le chiese brutte, anonime, cieche al divino sono sempre esistite, in tutti i secoli; solo che loro hanno avuto il tempo per migliorare. O scomparire.
Ma la Chiesa storica esaurisce in sé tutto il cristianesimo? Certo che no. E allora la vera apologetica non dovrebbe essere la difesa di quello che essa è, contro i "nemici" esterni, bensì la ricerca (anche all'esterno) di quanto le manca.
Dicono i dati che l'editoria cattolica in 7 anni ha perso un terzo di fatturato (contro il 16% del mercato generale del libro) e le copie rispetto al 2012 si sono dimezzate. Tante le responsabilità, uno il fatto: la "religione del libro" non legge più. E diventa più fragile.
Non è corretto sostenere l'ordinazione dei viri probati o le donne-prete per la crisi delle vocazioni. Se deve essere, sia perché ne sono degni: non per ragioni ancora una volta "clericali".
Già Gesù le rinfacciò che la sorella Maria s'era presa la parte migliore. Ora il calendario, dove occupava da sola una casella, la costringe a far posto al fratello Lazzaro, che pure la sua parte l'ebbe in (seconda) vita. Povera santa Marta! E sì che è la padrona di casa del Papa
Il Papa è tornato a chiedere in modo assolutamente esplicito il sinodo della Chiesa italiana: come 5 anni fa a Firenze. Nel frattempo ha visto che Bassetti non aveva alcuna intenzione di farlo, però l'ha tenuto al suo posto anche oltre l'età. E allora...
Fa piacere la possibilità di "scambiare il segno della pace" a messa con un cenno del capo o uno sguardo. Ma che per questo sia sembrato necessario un pronunciamento della Cei dice assai sull'autonomia che ci si attende dai fedeli, anzi in genere sull'idea di liturgia tout court.
«La disciplina del celibato risulta diffusamente inosservata e con modalità molto imbarazzanti». Tutto da leggere il report dello psichiatra esperto nel disagio dei preti. Solitudine e presunzioni, mala selezione e individualismo. E in sottofondo un invito: rottamate i seminari.
Campania: la camorra minaccia i parroci per avere gli elenchi degli assistiti Caritas, così da offrire loro i suoi "servizi". Calabria: due preti a processo per aver minacciato l'intervento di un boss contro una persona che doveva loro soldi. Chiesa e mafie, le solite due Italie
Da una parte il Papa accusa il clericalismo. Dall'altra sondaggi e studi denunciano la crisi dei preti. E se mettessimo insieme le due cose? Cioè: i preti sono in crisi d'identità perché gli schemi clericali (il "potere del sacro") non bastano più a giustificarne l'autostima.
Nel palazzo da satrapo che Putin si è fatto costruire sul Mar Nero, con sperpero di lussi e vanità, insieme al teatrino di pole dance c'è anche una chiesa. E sarebbe davvero bello capire come questi padreterni possano ammettere che ci sia da qualche parte un altro Dio.