Romagna mia…

Anche nel mezzo di una tragedia è possibile intravedere frammenti del Regno di Dio...
19 Maggio 2023

 

«… – venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere -… – Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? – … – ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me -…» (Mt 25,34-35.37.40)

 

Gilberto Borghi ci segnala che
la Romagna è anche questo:
in mezzo a una strada in cui tutti spalano fango,
c’è chi offre panini gratis.
Il vino non c’è,
perché in cantina le bottiglie sono saltate per aria…

 

 

 

 

 

Una risposta a “Romagna mia…”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Si, fa piacere quando l’offerta è gesto spontaneo, se uno ha un alloggio libero, o si fa stretto per ospitare o qualsiasi altra forma di solidarietà” questo è dimostrare “cuore” mettersi nei panni dei sfortunati. In questi casi così improvvisi precipitarsi a chiedere versamenti da un Paese che si sta muovendo tra tanti bisogni diversi, meglio e guardare ad alleviare questi dando lavoro a chi lo chiede a chi è nel bisogno, al servizio ospedaliero, a che nessun ragazzo in età scolare manchi all’appello in classe. La natura presenta il conto oggi, ma gli studiosi sono da anni che attraverso servizi di informazione (Folco Quilici ) e servizi inglesi) hanno informato sui cambiamenti climatici, sullo scioglimento dei ghiacciai e relativi effetti circa innalzamento dei mari e l’acqua salata che penetra la foce dei fiumi. Un generoso aiuto ma anche una più saggia cura e rispetto della natura senza la quale è a rischio la salute e la vita dell’uomo

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