Un oratorio estivo in Vaticano? Un piccolo segno rivoluzionario!

Ogni pallonata immaginiamola come un atto d'amore per Dio, ogni canto di gruppo ascoltiamolo come quella voce cantilenante che ha destato un santo come Agostino
5 Giugno 2020

Forse per molti significherà poco, ma secondo me che ci sia un oratorio in Vaticano è tra gli atti più rivoluzionari di Papa Francesco! Certo, sarà solo un’esperienza estiva, ma è un buon segno se pensiamo che tutte le durature rivoluzioni hanno avuto inizio da qualcosa di poco significativo agli occhi del mondo. Perché rivoluzionario? Intanto serve a rompere un po’ di schemi, per esempio una certa gabbia fatta di protocolli esteriori legati all’ordine, al silenzio, all’abbigliamento, allo stare inquadrati. La novità, infatti, non è tanto nella presenza di bambini e di ragazzi, ma di come vi staranno dentro con una certa quotidianità. Non saranno lì in visita, a svolgere un servizio, a partecipare ad un evento, tutti belli inquadrati e strutturati, bensì giocheranno per lo più, grideranno, correranno, balleranno, canteranno, persino schiamazzeranno! Sani rumori si diffonderanno tra le sacre mura e i sacri palazzi, trasformandoli nei muri scrostati di tanti oratori di quartiere e nelle palazzine attorno con la vita reale di chi vi abita spesso con fatica. Disturberanno probabilmente luoghi e persone forse troppo abituati, non al silenzio, ma ad una quiete fin troppo accomodante a volte, poiché mentre il silenzio parla e nel silenzio si ascolta, al contrario certa quiete rischia di trasformarsi in ozio e mera routine. Questo non è un male, anzi il fatto di sentirsi disturbati, il venire distratti, può diventare l’occasione di sentirsi vivi. In mezzo a tante statue ed immagini evocative fisse nei secoli, questi ragazzi in frotta saranno icone religiose in carne ed ossa, brani di Vangelo urlanti, pagine bibliche in maglietta, pantaloncini e cappellino. Ogni pallonata immaginiamola come un atto d’amore per Dio, ogni canto di gruppo ascoltiamolo come quella voce cantilenante che ha destato un santo come Agostino, e quanto tutti abbiamo bisogno di essere destati! Naturalmente si pregherà e guai agli oratori in cui non si prega più, con la semplicità di una famiglia e con l’intensità di un santuario! E che ne penserà San Pietro? Sì, proprio lui che era con Gesù quando ha invitato a diventare come bambini per entrare nel regno dei cieli e ha chiesto di non allontanarli dalla sua presenza. Verranno giorni di festa in questo tempo difficile e, ai tempi non facili di Don Bosco e del suo oratorio, era proprio la banda musicale dei suoi oratoriani a ricordarlo a tutti dando speranza.

2 risposte a “Un oratorio estivo in Vaticano? Un piccolo segno rivoluzionario!”

  1. Adriana Pieroni ha detto:

    È già organizzato? Che bella notizia! Sapete in che luogo fisico si svolgerà? Faccio questa domanda perché mio padre Mario Pieroni, classe 1913, era sanpietrino e campanaro di San Pietro e la mia infanzia l’ho passata spesso all’interno del Vaticano

  2. Francesca Vittoria Vicentini ha detto:

    Che al Santo a Padre con lo spirito di carità che tutti ormai conosciamo abbia avuto idea di offrire una vacanza a bambini che non la conoscono , una opportunità alle famiglie meno abbienti, non stupisce ..ancora in questo tempo di maggiore difficoltà; poi, anche a voler far conoscere sempre meglio chi e Quel Maestro e Signore la cui storia ogni pietra quelle mura racconta.no.Capita che in giro per monti e valli si vedano edifici in salubri ameni luoghi, costruiti ad uso colonie estive per figli i dipendenti, o malati cui necessita la convalescenza in clima salubre e lasciati andare inutilizzati. Perciò ancora la Chiesa da esempio, In questi giorni fervono accesi dibattiti come progettare una straordinaria ripresa del Paese con la disponibilità di denaro,mai avuto così prima dicono,concessa al nostro Paese dallU.E. .E il cittadino Si domanda circa quali saranno i progetti che daranno lavoro a tanto popolo in ansiosa attesa , che con timore osa sperare .

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