L’adorazione inattesa

Ebbene sì, ho pregato, lo confesso! L'incontro è andato oltre le mie aspettative
12 Ottobre 2022

Avevo un impegno di lavoro molto importante a Riccione. Sono arrivato in treno in largo anticipo e mi sono inoltrato in una selva di bancarelle per il mercato settimanale lungo la via principale.

Ad un certo punto vedo da un lato il sagrato di una chiesa modernissima con uno striscione enorme con su scritto: “adorazione eucaristica giornaliera”. Non so come e non so il perché i miei passi si direzionano verso quella chiesa trovando un varco tra le bancherelle, mentre due ambulanti conversano sul mercato di Sant’Arcangelo…

Mi affaccio e la trovo meravigliosamente accogliente… Vedo una persona che entra insieme a me e poi dopo pochi istanti non la vedo più…. Come se mi avesse accompagnato lei… Vedo un’altra persona su una panca…che poi se ne va e poi ne entra un’altra. Insomma come una specie di staffetta non organizzata si alternano le persone… come se l’adorazione fosse lì in quel momento presente.

So di avere pochi minuti e poi c’è la tensione di andare nel luogo dell’appuntamento… Ma mi fermo su una panca in fondo… poi vado a esplorare non sapendo neanch’io cosa sto facendo. Guardo in qua e in là, poi mi fermo nella panca iniziale davanti all’altare. Una donna accenna lo sguardo verso di me e proseguo verso una cappelletta deliziosa. Infine, esco.

Sento che mi ha fatto bene quella sosta non prevista e non comprensibile a uno come me che non accenderebbe mai un cero alla Madonna o che non pregherebbe semplicemente perché le cose gli vadano bene.

Ma ebbene sì, ho pregato, lo confesso!

L’incontro è andato oltre le mie aspettative… Fa piacere sapere che da lassù c’è un qualcuno che mi guarda e pensa a me. Credo che il dubbio, la curiosità e le domande che dovremmo farci guiderebbero meglio una fede agganciata alla vita reale di tutti i giorni.

Affidarci e fidarci di Lui, sempre, a me pare che sia l’unico orizzonte che possiamo concederci. Lui che può tutto, non per soddisfare tutte le nostre esigenze, ma per renderci felici.

 

4 risposte a “L’adorazione inattesa”

  1. Domenico Marino ha detto:

    Nella mia parrocchia sono più di dieci anni che facciamo l’adorazione giornaliera dalle 07:30 alle 21:00 e prima del covid anche un giorno quella notturna. Sono diverse le persone che entrano per un solo istante, vuoi per un saluto al Santissimo esposto, che per mera curiosità, se così si può dire. Quanto scritto nell’articolo, rappresenta proprio quest’opportunità d’incontro, che nel silenzio di quello sguardo, lascia aperto il cuore a tante possibilità.

  2. Giorgio Gatta ha detto:

    Grazie Pietro Buttiglione e grazie Luisella Colombo,

    ” ad os” = portare alla bocca, quindi baciare) è sostanzialmente un abbraccio che diamo e riceviamo da Dio padre.

    È dirsi semplicemente ” Ti mangerei di baci!”

    Fantastico Luisella!!!

  3. Pietro Buttiglione ha detto:

    Mi rendo sempre più conto di essere un gran rompi… Ma mi illudo di farlo x Amore di Verità.
    Dati i rispettivi SIZES nell’incontro con Lui svaniscono i miei sentire personali, la mia os e il mio pensiero… Quindi sposo Giorgio quando scrive..
    …Fa piacere sapere che da lassù c’è un qualcuno che mi guarda e pensa a me.
    Ma anche:
    Affidarci e fidarci di Lui, sempre, a me pare che sia l’unico orizzonte che possiamo concederci. Lui che può tutto, non per soddisfare tutte le nostre esigenze, ma per renderci felici.

    Il soggetto? LUI!
    L’AGENTE!? Sempre e solo LUI !
    Qs. è il discrimen👍♥️

  4. Luisella Colombo ha detto:

    Ohhhhh! Che bell’articolo!!!! In fondo l’ adorazione ( ho letto che la parola viene dal latino ” ad os” = portare alla bocca, quindi baciare) è sostanzialmente un abbraccio che diamo e riceviamo da Dio padre. È dirsi semplicemente ” Ti mangerei di baci!”

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