E chi sono io?

A qualche settimana dalla morte di Papa Francesco, una riflessione su cosa davvero di lui ha colpito ed è rimasto
5 Giugno 2025

La morte di Francesco è scivolata via quasi senza accorgermene…
Sarà perchè ormai me l’aspettavo, mio papà e mia mamma sono morti nello stesso modo… ma non solo!
Lui mi è parso chiudesse il suo sipario senza alcun clamore, quasi chiedendoci scusa per il disturbo arrecato! Ricordo tra le sue ultime parole, nello scambio col suo infermiere prima del giro in piazza: “Credi che possa farlo?”  e le disposizioni per le sue esequie…
Davvero non mi è venuto a mancare il mio Papa, ma mio padre, cui, tra l’altro somigliava fisicamente e non solo… ma mentre per la morte di mio padre ho sofferto, mi sono ribellato, ho urlato, ho vissuto il passaggio di Francesco quasi con naturalezza, niente esteriorità, molta e profonda realtà interiore…

Ora sono passati giorni e giorni…
E cominciano ad affiorare i ricordi che mi ravvivano: quello che ha fatto, quello che ha detto. Mi è capitato talvolta di scontrarmi con qualcuno dei tanti suoi denigratori.
E ogni volta mostravo loro che quello che dava loro fastidio nelle parole di Francesco aveva sempre riscontri precisi nella Parola. Mai ricevuta una replica.
Tra i ricordi che mi sono più cari sono le sue omelie alla Messa mattutina a Santa Marta.
Commenti brevi ma sempre pregni di significato. Sempre nuovi anche per uno come me che si illude di conoscere bene la Parola. Parole non preparate, uscite di getto dal suo cuore. Commenti veri nutrimenti dell’anima.
Ed è proprio la mia anima che soffre, sempre più con i giorni che passano: mi manca Francesco. Non mi bastano i libri o i video, che ad esempio mi sono bastati per non sentirmi abbandonato da Martini… o le poesie per Padre Turoldo…

Quando uno muore si stilano i bilanci, i “coccodrilli”.
“Era così”, “ha fatto poco”, dice qualcuno. Altri invece “ha fatto troppo!”.
Anti-tesi significative: non è quello il parametro di giudizio da usare per Francesco.
Se permettete vi indico io la vera categoria nella quale inquadrare chi è stato Francesco.

E parto da lontano. Da Treviglio, tanti anni fa, in un incontro di CL, che allora aveva davvero qualcosa da dirci, una ragazza intervenne a fronte del solito prete che parlava di peccato e salvezza. Disse con tanto sentimento: «Ma don!! siamo umani! Possiamo sempre sbagliare!».
Quella frase rimase incisa nella mia mente.
Più recentemente mi colpì un fratello, Arrigoni, che a Gaza diede la sua vita. Be human!
Semplicemente Francesco è stato umano.
Uno di noi.
Uno di tutti noi.
Ma proprio tutti.
Perché tutti noi oggi abbiamo bisogno, terribilmente bisogno, di umanità.

Mi sono posto una domanda, che vi rigiro…
Umanità.
Quella stessa Umanità così evidente in Giovanni XXIII. In Giovanni Paolo I… La domanda è: ma quella Umanità fece bene alla Chiesa Cattolica?
Oppure lo iato con la Realtà della Chiesa, soprattutto nei Capi/Clerici, ha provocato per reazione l’allontanamento di molti?
E prego che non succeda lo stesso oggi con Francesco.

12 risposte a “E chi sono io?”

  1. Pietro Buttiglione ha detto:

    Condivido De Luca. Totalmente

    https://www.facebook.com/share/v/15gFTMdqvN/

    Grazie

  2. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    possibile. Quindi al Santo Padre comporta un ruolo da essere come il Maestro, ma non da più del Maestro”.Mt.10/Lc.6). Profeta e Pastore, di avere sempre quel “vincastro” segno di un Cristo dal quale trarre sostegno in questo difficile duplice ruolo, per questo l’aiuto dalla Fede nello Spirito Santo. Si da il caso che Papa Prevost, Leone XIV, sembri la Persona giunta in grado di dare risposte a una società gravata da problemi tali da necessitare il ricorso a Profeti a tentare di salvare il mondo senza il ricorso alle armi per aver ragione di Giustizia e Pace. Umanamente si sta verificando coscienza che non è con il costo di vite umane la via per sperare in un futuro ! “Se uno mi ama osserverà la mia parola.” Ecco perché La Chiesa è per :”E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua? Siamo Parti,Medi…di ogni continente nel mondo e la udiamo parlare nelle nostre lingue delle opere di Dio

  3. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Ma essere chiamati e accettare di diventare Pastori della Chiesa di Cristo comporta, suppongo, un avere sempre davanti il Maestro stesso, proprio per rispondere a Lui dal quale ha accettato le chiavi. Proprio perché da umani si intraprende un cammino verso un fare suggerito dallo SpiritoSanto interprete della Parola la quale si è resa manifesta in umanità da Cristo venuto per “salvare “. il mondo. E’ nel Vangelo di ieri una esplicita risposta: se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene (Rm.8)..fratelli, se vivete secondo la carne, morirete. Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. Coeredi di Cristo partecipi della sua gloria. La Chiesa dunque esiste per essere Madre che aiuta in questo cammino non facile, non può un Pastore essere senza quella risposta a indicare salvezza, neppure rifondare una chiesa a sua immagine, dove porterebbe?

  4. pietro buttiglione ha detto:

    Segue da tropppo lungo…

    3) Amore x me è quando alla domanda ” PERCHè TU lo/la AMI? non trovi risposta.
    I.E. non fa parte di qs. mondo.
    Attiene al Trascendente.
    Quindi a DIO:
    Perciò non è un fare ma un essere.
    Forse e senza forse si può parlare di Grazia, di ns. partecipazione a Dio.
    4) infine essendo la parola AMORE inflazionata.. meglio parlare di CONTEMPLAZIONE..
    anzi meglio viverla e basta.
    PS. Compito precipuo della Chiesa dovrebbe essere favorire momenti comunitari di contemplazione, come fanno in oriente.
    Da non confondere ( vedo nella mia Parrocchia in qs. gg ^-^) con show CULTURALI mix di conferenze e di arte varia.
    Vi chiedo: che fine hanno fatto i Progetti Culturali alla Ruini?
    Dobbiamo ancora capire perchè??

  5. pietro buttiglione ha detto:

    Avevo deciso i non rispondere a Sara. Ma la notte mi ha detto che DEVO a tutte la persone che hanno la pazienza di leggermi alcune precisazioni che per me sono della massima importanza. Eccole come enunciati da elaborare a vs cura.-
    1) i SENTIMENTI sono patrimonio nostro condiviso in quanto ANIMALI. Basta avere un cane o un gatto o un.. per capirlo.
    2) l’Amore fa eccezione. Ma solo in una particolare accezione, tra le tante sue molteplici versioni anche verbali. Non il voler bene..non l’avere cura di.. ma quasi neanche l’empatia o l’agape tutte forme che anche se potrebbero essere contigue all’Amore lo sono in margine, infatti si puo’ sostenere che anche certi animali in certe occasioni le mostrano ( per approfondire consiglio il Vallortigara di TN..)

    taglio e rimando xchè mi dicono che è tropppo lungo..

  6. Pietro Buttiglione ha detto:

    @Sara
    Come.. quale Parola? quella che ci indica la kenosi e la Croce.. xchè ? Forse non le dicono niente? Lei si ferma ai nemici? Amare ma Gesù soprattutto ci invita a FARE!
    PS nn partecipo alla gare del Papa buono.. il mio era solo una indicazione che pensavo inattaccabile.. ma. 🥴

    • Sara Benedini ha detto:

      Abbia pazienza: nel fare non è compreso anche l’amore verso chi non ci aggrada al 1000%? Anche quello è fare, poi ad essere puntigliosi dovremmo dire che è un “fare” che non dipende completamente dalla volontà degli uomini ma dalla grazia che ci è generosamente concessa. Sventolare la “Parola” senza chiarire a quale sfumatura precisa di suddetta “Parola” ci si riferisca è nel migliore dei casi un artificio retorico, nel peggiore un modo subdolo per colpevolizzare il prossimo. Stia bene.

    • Sara Benedini ha detto:

      p.s. “il mio era solo una indicazione che pensavo inattaccabile.. ma. ” Appunto: pensavo! Il fatto che le persone non rispondano ad argomentazioni non supportate da alcun dato concreto non significa che siano inattaccabili, significa che i più hanno ormai concluso che è inutile parlare con chi si è arroccato su una montagnola di auto-certezze rigidamente stabilite. A chi dovrebbe interessare rispondere sul perchè a lei il Papa X debba sembrare più umano del Papa Y? Uno potrebbe pure pensare che tutti gli uomini sono dotati di umanità, pure lei che generosamente distribuisce pagelle di umanità agli altri…

  7. Pietro Buttiglione ha detto:

    Capisco che abbiamo ereditato una immagine del Papa ben diversa da Francesco… la portantina, il bacio del piede, la ferula, e tanti altri appariscenti..
    Capisco ( letto The President della Maggioni?) che oggi il mondo vira verso il Dittatore che decide tutto lui.. Lo diceva il grande Max Weber che ben pochi umani sono capaci di discernimento. Meglio la pancia! Così il Card.Krajewski mandato a dare luce agli ultimi ma le stesse telefonate del Papa agli umani in difficoltà.. non sono certo bastate a chi è andato a contare quanti soldi aveva in tasca da morto.
    A fronte del dilemma… Cosa ci dice la Parola?? Dice niente un Dio che si abbassa da DIO fino ad essere UMANO??
    NO?
    Allora non serve neanche la Croce ed il suo significato di vicinanza al diseredato.
    Alleluja! Adesso arriva la I.A. che ci esimera’ dal pensare.

    • Sara Benedini ha detto:

      Quale parola? Perchè per lei in genere la Parola è un concetto generico che potrebbe significare tutto e il contrario di tutto. In teoria la Parola ci chiede di amare i nemici e quindi se qualcuno le sembra meno simpatico dovrebbe sforzarsi di amarlo o capirlo uguale invece di fermarsi alla pancia e all’impressione. Per esempio bontà sua vedo che Paolo VI non rientra nei papi “umani” nonostante si sia offerto in cambio di Aldo Moro alle brigate rosse o si sia speso per la pace.
      Sempre come dice la Parola il metro con cui si giudica sarà lo stesso con cui si verrà giudicati, sperando che l’Altro sia meno emotivo e superficiale..

  8. Sara Benedini ha detto:

    E quindi? A lei piaceva e ad altri no, come alla fine è normale che sia.

  9. Maria Cristina Venturi ha detto:

    Tutti i papi sono stati umani . Anzi gli esecrati papi del Rinascimento furono i piu’ umani di tutti. L’ Umanita’ coii suoi difetti e pregi ,coi suoi peccati e bonta’ rifulge in tutti i papi della storia della Chiesa .
    Nell’ essere un essere umano Francesco non si differenziava da Benedetto XVI che non era certo un marziano e Leone XIV non si discosta da Leone XIII. E Paolo VI non fu un essere umanissimo con la sua malinconia amletica ? Se invece si pensa che alcuni papi sono “piu’ umani” di altri ,allora viene in mente la Fattoria degli Animali di Orwell dove si diceva ” tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono piu’ uguali degli altri ” oppure Fracchia che diceva al capufficio Come e’ umano lei !

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