Per una profonda conoscenza di lui

È difficile credere, soprattutto seguendo l’invito di Paolo che esorta a una “conoscenza più profonda di lui”: ma in fondo la sequela cristiana è tutta lì. E potrebbe essere pure un buon criterio per rivedere molte cose ecclesiali...
21 Maggio 2023

C’è tanto nell’epistola agli Efesini che oggi la Parola ci dona per provare a penetrare il mistero dell’Ascensione di Gesù.
Perché, dobbiamo dirlo con onestà, a noi venuti dopo i grandi fatti del Cristo risorto, la fede costa. Non abbiamo camminato con il Nazareno, non abbiamo ascoltato direttamente le sue parole, non abbiamo visto i suoi prodigi. Non abbiamo nemmeno potuto vederlo Risorto nel cenacolo o sulla via di Emmaus. Insomma, dal momento della sua ‘ascesa’ inizia il tempo delle fede e della speranza per l’umanità, per tutti noi, in un’attesa che, come dice il Vangelo di Matteo nella sua ultima frase, giungerà “alla consumazione del tempo” (così il termine greco aion, che comprende però anche tutto ciò che nel tempo vive e abita). Insomma, non è né facile né scontato credere, lo sappiamo, ed è sempre in direzione di un futuro che compirà.

Nel tempo della fede, che è dono ma anche ricerca, Paolo coglie i punti fondamentali del nostro viaggiare: ci sono espressioni nella lettera agli Efesini che sono programma di vita per il cristiano, poiché egli dice che lo “spirito di sapienza e di rivelazione” ci può condurre a “una profonda conoscenza di lui”: è meraviglioso l’aggettivo che indica la fede e la relazione con il Risorto, nella rivelazione dello Spirito: profonda. Viene da domandarsi quanto del nostro essere cristiani sia veramente finalizzato alla profondità della conoscenza di lui; quanto del nostro agire, del nostro pregare, nel nostro leggere o riflettere, del nostro essere parte della Chiesa abbia come meta la “profonda conoscenza di lui”. Perché una conoscenza relazionale non è mai statica, ma sempre dinamica, sempre in movimento, sempre in un approfondimento che diventa anche un cammino di essenzialità: molto togliere per poco (necessario) mantenere. Forse questo potrebbe essere pure un buon criterio di riforma e di revisione di molte attività e strutture delle nostre chiese…
Diventa così necessario, sempre per stare a Paolo, avere una luce che illumini “gli occhi del vostro cuore”: non solo ragione, ma anche sentimento, corpo, emozione. Tutto del nostro essere persone è in sequela, tutto della nostra vita è chiamato a entrare in gioco, con coraggio e libertà, “per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati”.

C’è una poesia di Mario Luzi, scritta verso la fine della sua vita, che amo molto: essa risuona alle radici con le stesse note di Paolo:

Vorrei arrivare al varco
con pochi essenziali bagagli,
liberato da molti inutili,
inerziali pesi e zavorre
di cui l’epoca tragica e fatua
ci ha sovraccaricato, noi uomini.

E vorrei passare questa soglia
sostenuto da poche,
sostanziali acquisizioni di scienza e pensiero
e dalle immagini irrevocabili per intensità e bellezza
che sono rimaste
come retaggio.

Occorre credo una catarsi,
una specie di rogo purificatorio
del vaniloquio
cui ci siamo abbandonati e del quale ci siamo compiaciuti.

Il bulbo della speranza
che ora è occultato
sotto il suolo ingombro di macerie
non muoia,
in attesa di fiorire alla prima primavera

3 risposte a “Per una profonda conoscenza di lui”

  1. Pietro Buttiglione ha detto:

    Parte PRIMA DEL MSG
    Manca.
    Una visione d’insieme.
    A 360°, Meloni dicet, Crozza evidenzia.
    Per qs ho scritto quel libro che sapete.
    Senza visione d’insieme difficile escludere l’Intelligent design… E tanto altro..
    Tipo la lettura della Parola x singoli versetti..

  2. Pietro Buttiglione ha detto:

    PARTE SECONDA x oversize..😭
    Ma la visione d’insieme, richiamata da Zuppi e dal commento odierno su Avvenire, significa anche chiedersi come mai il responsabile diocesano di AC, professore dell’insegnamento di Religione, incaricato dal Vescovo!, sia stato spostato in una casa famiglia dove, leggo, si ê reso ancora responsabile.. come mai chi lo ha denunciato è stato inascoltato quando minorenne e solo compiuti 18 anni.. Mettiamo insieme a chi recita casta MERETRIX, mettiamo insieme al caso Orlandi, agli scandali finanziari, alle varie storie sui capi della varie Associazioni, a partire da Unitalsi ma nn solo..
    Ecco. Comodo esporre Carlo e di.enticare tutto il resto e magari uscirsene con la storia del buttare via acqua pulita con…
    E x giunta meravigliarsi della dis-affezione 😭
    Davvero non se ne può piú!!

  3. Pietro Buttiglione ha detto:

    👍💜❤️💙💚👍
    Occorre vuotezza di cose
    E pienezza di Spirito.

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