Le domande di chi ha paura

La Cattedrale della Vittoria a Mosca, la regolarizzazione dei braccianti, la figura del cardinale Zen, la polizia statunitense, la truffa dell’accoglienza nel bergamasco, le statue ‘aggredite’: questi e altri fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
20 Giugno 2020

In un tempo di crisi e frammentazione, difficile da analizzare e per ora impossibile da sintetizzare, la lectio personale delle scritture domenicali, alla luce della cronaca quotidiana, fa risuonare in noi più domande che risposte. Pensiamo perciò sia utile proporvi, con le parole del poeta Rilke, di sostare un attimo in compagnia di queste domande soltanto: «vorrei pregarla di avere pazienza verso tutto ciò che è irrisolto nel suo cuore, e di sforzarsi di provare amore per le domande in sé, come se fossero delle stanze chiuse a chiave, o dei libri scritti in una lingua straniera. Non si affanni, dunque, per ottenere risposte che ancora non possono esserle date, perché non sarebbe in grado di viverle. Ciò che conta è vivere ogni cosa. Viva le Sue domande, adesso. Forse così, un giorno lontano – a poco a poco, senza accorgersene – vivrà già dentro la risposta» (Lettera a un giovane poeta, IV).

 

1^ LETTURA – Sentivo la calunnia di molti: «Terrore all’intorno! Denunciatelo! Sì, lo denunceremo». Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta». Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori vacilleranno e non potranno prevalere; arrossiranno perché non avranno successo, sarà una vergogna eterna e incancellabile. Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa! Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori (Ger 20,10-13).

SERGIO: «È stata inaugurata a Mosca la Cattedrale della Vittoria, per ricordare le guerre combattute dalla Russia (contro svedesi, mongoli, francesi, tedeschi) e – con le parole del patriarca Kirill I – «vinte con il sangue del nostro popolo e la grazia di Dio»: la cupola dorata, non a caso, ha la forma dell’elmo di Alexander Nevski e, alla fine, nei mosaici interni non è stato ritratto Stalin. Noi cattolici forse non ci siamo più abituati, ma anche questo è stato ed è un modo (con cui certo fare i conti dal punto di vista storico…) per testimoniare con la lode che il ‘Signore degli eserciti’ ha ‘vendicato’ i suoi; li ha liberati da coloro che, con l’inganno e la calunnia, hanno cercato di prevalere su di essi e che, per l’insuccesso riportato, sono stati svergognati per sempre…».

GILBERTO: «“Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro”. “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Enzo Bianchi e la comunità di Bose dovranno forse scegliere a quale dei due testi biblici ispirarsi?».

 

SALMO – Per te io sopporto l’insulto / e la vergogna mi copre la faccia; / sono diventato un estraneo ai miei fratelli, / uno straniero per i figli di mia madre. / Perché mi divora lo zelo per la tua casa, / gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me. / Ma io rivolgo a te la mia preghiera, / Signore, nel tempo della benevolenza. / O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi, / nella fedeltà della tua salvezza.  / Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore; / volgiti a me nella tua grande tenerezza. / Vedano i poveri e si rallegrino; / voi che cercate Dio, fatevi coraggio, / perché il Signore ascolta i miseri / non disprezza i suoi che sono prigionieri. / A lui cantino lode i cieli e la terra, / i mari e quanto brulica in essi (68).

GILBERTO: «“voi che cercate Dio, fatevi coraggio, / perché il Signore ascolta i miseri”. La regolarizzazione dei lavoratori stranieri, varata con il decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, potrebbe offrire garanzie a circa 200 mila lavoratori “invisibili”. Se un cristiano si spende per questo, può essere un modo per dimostrare il suo “zelo” per la casa del Signore?».

SERGIO: «Il vescovo emerito di Hong Kong cardinale Zen è a tal punto inviso alla RPC da rischiare di finire tra i suoi “prigionieri” ed è fermamente contrario all’accordo tra Pechino e Santa Sede (del 22.9.18) sulla nomina dei Vescovi. Può egli sentirsi (a ragione o a torto lo diranno gli Eventi…) il soggetto di questo salmo? A causa dello zelo e dell’incoraggiamento rivolto ai “poveri” e “miseri” fratelli cattolici della Chiesa cinese ‘sotterranea’, può sentirsi (a ragione o a torto lo diranno gli Eventi…) “un estraneo ai miei fratelli” cardinali e “uno straniero per i figli di mia madre” Chiesa?».

 

2^ LETTURA – Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato. Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti (Rom 5, 12-15).

SERGIO: «Al termine delle indagini su alcune cooperative e associazioni del bergamasco dedite all’accoglienza dei migranti sono stati ordinati tre arresti (con sequestro preventivo ai fini della confisca di 126 mila euro) e 38 avvisi di garanzia (per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata allo Stato attraverso l’acquisizione di erogazioni di pubbliche non spettanti, sfruttamento del lavoro nero, riciclaggio). Ciò ha permesso all’on. Salvini di sospettare che «dietro gli appelli e le campagne per l’accoglienza e la solidarietà degli immigrati (con frequenti attacchi alla Lega) c’era sete di denaro». Ci è chiaro ora perché Paolo afferma che da pochi peccatori possono scaturire, incontrollabili, grandi mali per moltissimi uomini? E perché, giustamente, il Papa ci invita a pregare anche per «i più brutti peccatori, la gente più malvagia, i dirigenti più corrotti»? D’altra parte, se pensiamo alla nota foto in cui “il gigante nero si fa largo tra la folla, si carica sulle spalle il razzista ferito che rischia di essere schiacciato e lo porta in salvo, anche se l’altro è dalla parte sbagliata e lui sa di essere dalla parte giusta” (C.Soffici): quanto è altrettanto – se non più – vero che da un solo uomo grandi grazie possono essere riversate su tutti?».

GILBERTO: «Stanno emergendo i dettagli della morte di G. Floyd. Una traduzione cruda e carnale di come “a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo” e di come si sia propagato a tutti. Ora Trump ha deciso una “mini” regolarizzazione della polizia, per tracciare i casi di uso eccessivo della forza, sperando che il Congresso americano vari una riforma più significativa. Ma una legge può avere l’efficacia del dono di grazia per redimere l’uomo?».

 

VANGELO – In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli» (Mt 10,26-33).

GILBERTO: «Nicola (nome di fantasia), l’11 giugno scorso, a Roma, difende una ragazza davanti a tre 18enni di una gang e viene pestato a sangue, rischiando di morire. Enrica (nome vero), domenica 14 giugno, a Faenza, esce dalla chiesa e infastidita per la presenza di un immigrato che chiede soldi mi dice: “Ma che se ne tornino a casa loro”. Riconoscerlo davanti agli uomini?».

SERGIO: «I cioccolatini Moretti, il film Via col vento, le statue di Cristoforo Colombo, Churchill, Leopoldo II e Montanelli. Una “patetica pretesa iconoclasta” sembra sommergere le “sacrosante ragioni dell’antirazzismo” (E.Affinati). Ma il Senso di quella Storia, cominciata con il Para-cleto che Girard definì l’Avvocato delle Vittime, e sempre ‘revisionato’ (F.Cardini) nelle austere università o nelle caotiche piazze, può avere paura che vengano svelate e conosciute verità scomode prima nascoste o segretate? Certamente no, se su un piano a/Altro – quello del Padre – si procederà con il compito di valutarle eticamente e (eventualmente) di perdonarle. A noi spetta invece l’attenzione affinché tutto ciò non sia un modo per non affrontare i drammi etici o le frustrazioni politiche del presente, facendo ingenuamente ‘tabula rasa’ del passato invece di assumerlo per vagliarlo criticamente, attraversarlo e trasformarlo…».

Una risposta a “Le domande di chi ha paura”

  1. BUTTIGLIONE PIETRO ha detto:

    Aggiungerei il palazzo di Londra, per aumentare la melma in cui purtroppo finiscono anche Persone insospettabili come il sig.Goisis di BG su cui metto la mano sul fuoco. Anche di loro dovranno rispondere un giorno costoro che stanno infangando Cristo.

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