Le domande dei ‘credenti anonimi’

La morte di Pedro Casaldàliga, l'immigrazione ieri ed oggi, i 'furbetti del Bonus', la pandemia secondo Radiomaria, il libro 'I lontani' di don Primo Mazzolari, la seconda ondata del Covid 19: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture, a loro volta illuminate da essi.
16 Agosto 2020

In un tempo di crisi e frammentazione, difficile da analizzare e per ora impossibile da sintetizzare, la lectio personale delle scritture domenicali, alla luce della cronaca quotidiana, fa risuonare in noi più domande che risposte. Pensiamo perciò sia utile proporvi, con le parole del poeta Rilke, di sostare un attimo in compagnia di queste domande soltanto: «vorrei pregarla di avere pazienza verso tutto ciò che è irrisolto nel suo cuore, e di sforzarsi di provare amore per le domande in sé, come se fossero delle stanze chiuse a chiave, o dei libri scritti in una lingua straniera. Non si affanni, dunque, per ottenere risposte che ancora non possono esserle date, perché non sarebbe in grado di viverle. Ciò che conta è vivere ogni cosa. Viva le Sue domande, adesso. Forse così, un giorno lontano – a poco a poco, senza accorgersene – vivrà già dentro la risposta» (Lettera a un giovane poeta, IV).

 

1^ LETTURA – Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore,e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli»  (Is 56,1.6-7).

GILBERTO: «Interessante il tentativo del sito “Piùculture” di ricostruire la storia e la geografia dell’immigrazione in Italia, dal ’70 ad oggi. Si scopre che le appartenenze religiose sono molto variegate, con almeno sei grandi gruppi e circa una ventina di gruppuscoli minori. Come si può aiutare il processo per giungere il più vicino possibile alla “casa di preghiera per tutti i popoli”?».

SERGIO: «Grazie alla ricerca promossa dal Csvnet e realizzata dal Centro studi Medì di Genova, sotto la direzione dei prof.ri Maurizio Ambrosini e Deborah Erminio, veniamo a sapere che un numero considerevole di immigrati (soprattutto giovani donne con alto livello di istruzione) svolge da anni attività di volontariato in svariati settori. Anche loro sono quegli stranieri che, praticando di fatto la giustizia di Dio, saranno salvati? Testimoniando così che la casa di Dio è veramente aperta per la gioia di tutti?».

 

SALMO – Dio abbia pietà di noi e ci benedica, / su di noi faccia splendere il suo volto; / perché si conosca sulla terra la tua via, / la tua salvezza fra tutte le genti. / Gioiscano le nazioni e si rallegrino, / perché tu giudichi i popoli con rettitudine, / governi le nazioni sulla terra. / Ti lodino i popoli, o Dio, / ti lodino i popoli tutti. / Ci benedica Dio e lo temano / tutti i confini della terra (66).

SERGIO: «Il vescovo-poeta dom Pedro Casaldáliga è morto pochi giorni fa a 92 anni ed è stato sepolto nel “Cimitero dei karajás”, a São Félix do Araguaia, in Mato Grosso (il cimitero dei più poveri della regione). Aveva sostituito il baculo episcopale con il remo del popolo Iny e la mitra con un cappello di paglia sertanejo. Figlio di cattolici spagnoli perseguitati dai comunisti, è stato un missionario bollato come comunista perché dal 1968 ha vissuto accanto ai campesinos e agli indigeni, difendendoli e dando loro voce con le proprie azioni, parole (delle sue famose lettere pastorali) e liturgie (come la ‘Messa della terra senza mali’). Inimicandosi latifondisti, neoliberisti, uomini del Potere. È stato minacciato di morte più volte, difeso da Paolo VI e, sotto Giovanni Paolo II, dai vescovi brasiliani. In persone come lui, allora, possiamo finalmente contemplare lo splendore del volto di Dio? Possiamo riconoscere la via che Dio ha tracciato affinché tutte le genti si salvino? Possiamo imparare quella gioia e allegria che tutti i popoli dovrebbero testimoniare per aver conosciuto “il vero Dio, (…) un Dio misericordioso, un Dio della vita, un Dio di tutte le culture, di tutti i popoli. Un Dio che non giudica, ma salva. Un Dio che è amore”?».

GILBERTO: «Da mesi, da quando la pandemia si è palesata, le parole di Radiomaria sono costantemente sulla stessa lunghezza d’onda: il mondo ha dimenticato Dio, ha perso la fede e il virus ne è una conseguenza. Ma se Dio continua a giudicare il mondo con giustizia, bisogna ammettere che sta assistendo da spettatore compiaciuto al dramma di chi soffre e muore? Oppure ha scelto alcuni “profeti” (di sventura?) (tra cui Radiomaria) per richiamare il mondo a Lui?».

 

2^ LETTURA – Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti? Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti! (Rm 11, 13-15.29-32).

GILBERTO: «Seconda ondata e vaccino sono oggi le parole più interessanti sul tema del coronavirus. Stiamo aspettando la soluzione e ci prefiguriamo la catastrofe di autunno. Su questa strada la presa di consapevolezza che tutti siamo nella disobbedienza sembra restare nell’ombra. Ma quale sarebbe questa disobbedienza comune? Dal livello spirituale possiamo provare a dare una risposta anche al livello sociale ed economico?».

SERGIO: «Alcuni deputati e moltissimi amministratori locali dei cosiddetti partiti del popolo, spesso ‘puri e duri’, sono finiti – per svariati motivi – tra i ‘furbetti del Bonus’. Ciò è avvenuto perché anche loro risultino “disobbedienti” e possano fare esperienza di “misericordia”?».

 

VANGELO – In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita (Mt 15,21-28).

SERGIO: «Una buona lettura estiva ispirata al vangelo di oggi non potrebbe essere il libro I lontani (1938) di don Primo Mazzolari (nella nuova edizione critica curata da Bruno Bignami), dedicato «alle anime sofferenti e audaci» perché «ogni crisi religiosa merita attenzione»? A cui affiancare ancha la lettura di quello precedente intitolato La più bella avventura, condannato nel 1935 dal Sant’ Uffizio ma incentrato sull’immagine del figlio prodigo quale modello capace di suggerire “al cattolicesimo italiano la necessità di aprirsi ai ‘lontani’ e di abbandonare ogni atteggiamento di paura e di contrapposizione polemica verso coloro che sbrigativamente erano considerati estranei, se non addirittura nemici?”».

GILBERTO: «In queste ore impazza sul web lo sfogo di una donna siciliana contro la situazione drammatica che in tutta la Sicilia si sta vivendo per l’incremento degli arrivi dei migranti. Gli immigrati continuano a forzare i nostri limiti, ci inseguono urlando il loro “salvaci”. Di fronte a questo molti cattolici sembrano chiusi a protezione di una identità che si sente minacciata. Ci stanno chiedendo le briciole?».

 

2 risposte a “Le domande dei ‘credenti anonimi’”

  1. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Oltre al coronavirus certi politici insistono sulla invasione di migranti; ogni barca effettivamente scendono giovani aitanti uomini, è evidente che arrivano per un qualche motivo, se non inseguiti da guerre, fame si tratta di lavoro e se questo cosa offrire?. Mi sono fatta l’idea che il problema richiede l’intervento di organi governativi, ma a disporre di uomini con veterana esperienza capaci di dialogare e concertare soluzioni altri paesi con veri progetti, non risolve un borsello di milioni, ma azioni concrete, impegni lavorativi, tra più parti e non citarsi x colori,destra-sinistra,ammantarsi per ogni piccolo passo di chissà che gloria per la propria corrente. Come cittadini sentiamo soltanto questo, soldi, cifre, e nessuna idea se non le solite ripetute all’infinito e incapacita di realizzare. Ammettere e fare un passo indietro sarebbe dimostrare che lo si fa per il Paese, permettere ad altri di farsi avanti, anche nuove elezioni come è giusto e chiesto in Bielorussia.

  2. Francesca Vittoria vicentini ha detto:

    Si sta descrivendo situazioni così intricate drammatiche Per un virus che le incatena,in buone e cattive, e ci si domanda cosa fa Dio, come possa Stare a guardare.”Gli stranieri che hanno aderito al Signore,…quanti si guardano dal profanare …..restano fermi nella mia alleanza…..li condurrò al mio monte santo e li colmerò di gioia.Saranno graditi i loro sacrifici e olocausti…la mia casa per tutti i popoli. Questo è ciò che Dio si aspetta il beneficio che qualsiasi uomo godrà se risponderà in fedeltà vivendo il Vangelo. Non si parla di cristiani,ma di fedeli alla Parola,un percorso: le dieci parole “sui passi dei suoi fedeli Egli veglia,ma i malvagi tacciono nelle tenebre.Sollva dalla polvere il debole,dall’immondizia rialza il povero.Il Signore giudicherà le estremità della terra, darà forza al suo re.innalzera la potenza del suo consacrato.Cristo è venuto e ha ribadito questo,non ha cambiato nulla di quanto già detto,al misero che lo invoca offre Misericordia.

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