Il centuplo del servo inutile

"Mica spero che ci metta lui a tavola, ma almeno tener conto della fatica che facciamo tutti i giorni…"
2 Ottobre 2022

“Oh!!… Bubàiiii… cacciale a destra!!”. Mamma mia, è proprio un impedito, non vede nemmeno che deve mandare le pecore a destra, se no come fanno a infilare l’ovile?! Ma gli devo dire proprio tutto… Signore che fatica… Siamo qui da sei mesi e non ha ancora capito come si fa! Vabbeh… in fondo siamo nella stessa barca, una vitaccia. Quando abbiamo deciso di andarcene dal Mali, mio padre mi disse: “Malik, devi pensare che vai a stare meglio”. Eh, io speravo di poter trovare un posto dove fare il cuoco, lavorare, poter far arrivare anche la mia famiglia. Ma già è un miracolo se sono vivo… e Bubai con me! E per questo davvero ti devo ringraziare, Signore. Sulla barca ci hanno pestato a sangue almeno due volte, non so davvero come abbiamo fatto a sopportare a tanta violenza. Avevo una rabbia dentro!!

Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti, a te alzerò il grido: «Violenza!» e non salvi? Che devo fare per dare da mangiare ai miei figli? Lo so, non ci hai dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. E io ci sto provando, ma è davvero dura. E poi stasera, arrivati a casa, il padrone vorrà essere servito subito. Gli cucino, certo, e mi piace, ma non posso mangiare quello che faccio per lui… se mi becca ci caccia via a tutti e due… poi metterlo a tavola, servirlo, aiutare a lavarsi quando ha finito per sedersi davanti alla tv. Prima delle 10 non mangiamo mai… lo so Signore che almeno qui mangiamo! Ma come si fa? Avevo immaginato tutta un’altra vita… ma forse, per ora… ci permetti questo.

“Bubàiiii… sono entrate tutte??” Come, ne manca una?? Ma non è possibile! Ma Billy dov’è? L’hai sentito abbaiare?” E che cacchio!! Anche stasera mi tocca tornare indietro e recuperare il cane e una pecora!!! Ma non si può… gliel’ho detto mille volte a Bubai: devi rimanere l’ultimo in fondo, se no poi qualcuna resta indietro” Oh, ma lui niente… peggio di un mulo!! Vabbèh… Signore… lo so la tua parola parla di un termine, me lo hai già detto si, “se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede”.

Però, insomma, una parola! “Il giusto vivrà per la sua fede”… vivrà… tu hai detto “vivrà”, non “sopravviverà a stenti”!! Non dovrei indurire il cuore, ma dai, mettiti un po’ nei miei panni … sono in carcere per Te? Non lo so se sia per te, o per me, o per la mia famiglia…; ma forse, alla fine non c’è molta differenza, io lo so che è per amore, di questo sono certo… e ti ringrazio che almeno questo posso continuare a viverlo. Perciò ci provo, con la forza di Dio, a soffrire con te.

“Billy, vieni dai… così… bravo… ah l’hai recuperata, bravo, si era un po’ persa… dai corrici dietro così ritorna a casa anche lei…” Ecco, ritornare a casa… eh… quanto mi manca la mia casa… Signore te li affido a te, Irama, la mia cara moglie… mi manca più dell’acqua e del pane, Marhouf, Sabrì e Klehora, i miei tre figli che tu mi hai dato e anche per questo ti ringrazio dal cuore.

“Bubai, ecco, è arrivata anche l’ultima, chiudi che rientriamo. E portati Billy che se no non mangia nemmeno questa sera e il padrone poi se la prende. Intanto vado avanti che inizio a preparare la cena per lui”. Beh, Signore, capisco che lui ci dà lavoro, ma potrebbe anche essere un po’ meno duro con noi. Mica spero che ci metta lui a tavola, ma almeno tener conto della fatica che facciamo tutti i giorni…

“Ah, eccomi padrone, adesso le preparo la cena”… “Guarda Malik, la tavola è già pronta, per te e Bubai, lavatevi e preparatevi, poi venite a cena, sedetevi tranquilli e mangiate cose buone e gustate cibi succulenti. Avete fatto tutto quello che vi è stato ordinato e voi sapete di essere, ora, servi inutili. Perciò questo non è gratitudine verso chi ha eseguito gli ordini ricevuti. La mia casa non è una casa di mercato, e le mie vie non sono le vostre vie. Faccio sorgere il mio sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e faccio piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Posso fare delle mie cose quello che voglio, perché io sono buono… Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi”.

Una risposta a “Il centuplo del servo inutile”

  1. Pietro Buttiglione ha detto:

    Sono wui a fronte di un mare in burrasca, a Sanremo,e leggo Gil e mi metto nei panni della ragazza, bellissima, iraniana che da 40 anni si chiede perché, chi le ha rubato la dua Vita…
    Ma anche di quella ucraina, firse meno bella ma più significante, che qui da noi pensa ai suoi vecchi abbandonati, lontani, al suo uomo che comabatte in una trincea offrendo la SUA vita per la LORO Vita ( x cosa la offrono i russi di Putin e Kirillos
    ..
    Santo Cielo che differenza c’è tra la remissione dei peccati e le cento vergini???

    Penso..
    in Natura se sei emarginato sei destinato a scomparire o a far fermentare tutto..

    Cosa aspetta i ns emarginati?
    La Morte?
    O la Rivoluzione?

    Okkio ragazzi!! La NOSTRA Rivoluzione!
    Sveglia!

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