E ti rialzerà, ti solleverà…

«Si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano»
4 Febbraio 2018

V domenica del tempo ordinario: Mc 1,29-39

LA GUARIGIONE DELLA SUOCERA DI SIMONE (1020 ca., dall’Evangeliario della badessa Hitda di Meschede, Darmstadt, Biblioteca universitaria dell’Assia)

 

Un miracolo di poco conto, solo perché Gesù gioca in casa o perché la malattia non sembra così grave? È invece da tenere a mente, la guarigione di Cafarnao, per l’impegno di entrambi i protagonisti.

Si inizia da quello di Gesù che, anche lontano dagli sguardi della gente, sa farsi carico di un problema minimo, pur di alleggerire i pesi altrui. È questo il significato dei suoi segni, indipendentemente dalla dimensione e dall’eco: sono tutti tesi a rialzare (lo farà pure col genero di lei, tirandolo su dalle onde… lo fa con l’adultera, sollevandola dai peccati…), tesi a rimettere in piedi, a far stare meglio. E, se possibile, pure a scuotere chi è presente, talmente concentrato su di sé da non vedere chi sta male.

Considerato – a torto – un miracolo secondario, questo per la suocera di Pietro è notato di rado dagli artisti e, quando succede, la donna viene messa a letto. Qui, a sorpresa, è rimessa in piedi e chissà che ciò non sia dovuto alla sua reazione, che nei miracolati non è sempre di disponibilità immediata: la suocera di Pietro, al contrario, avendo compreso lo spirito di servizio di Gesù, se ne lascia contagiare e, appena risanata, si mette subito a servire. Non è dunque, il suo, un semplice dire grazie, ma un fare la propria parte provando a dare altrettanto. Secondo Silvano Fausti, la donna capisce che «il vero miracolo che ci rende simili a Dio è la capacità di amare, e amare vuol dire servire».

I gesti di Gesù, di farsi vicino e di prenderla per mano, sono facili, fattibili e insegnano come cominciare a muoversi per rimettere al mondo un fratello o una sorella. La suocera di Pietro capisce tali gesti dopo averli visti su di sé. Lei, che non è una donna di servizio perché ce l’ha scritto nei geni, coglie che la gratuità e la generosità sono la risposta a un bene ricevuto.

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