Il problema non è che l’on. Fontana piega l’«ama il prossimo tuo» di Gesù nel senso di amare prima gli italiani. Il problema è che nessuno a sinistra o nel cattolicesimo democratico gli ricorda che quel detto si radica in Levitico 19,34 e chiede di amare al contempo lo straniero!
Nelle ultime settimane Moni Ovadia e il cardinale Zuppi hanno difeso reddito di cittadinanza, salario minimo legale, lotta al precariato quale causa principale della crisi di natalità. Non hanno così tracciato il cammino futuro della sinistra e del cattolicesimo democratico?
5 giorni fa il Papa pronuncia parole incoraggianti ma dure sui «seri problemi» di unità e vitalità che ha CL. Ieri nomina Miniero arcivescovo coadiutore di Taranto. Forse il titolare Santoro ha sempre meno tempo per la diocesi, essendo da 1 anno commissario dei consacrati di CL?
Il Sinodo si terrà nell’ottobre del 2023 e del 2024. Perché – dice il Papa - i frutti sinodali devono maturare, il discernimento essere più disteso, la sinodalità meglio compresa e vissuta. Tradotto dall’ecclesialese: “non vi va di fare il Sinodo? E io ve ne faccio fare due!”.
La tragedia di certa sinistra e di certo cattolicesimo democratico è di continuare a non capire che per moltissime persone – vicini di vita apprezzati ogni giorno per le loro qualità umane e culturali - Laura Boldrini e Lorenzo Fontana sono parti opposte dello stesso problema...
Sulla home page del sito della diocesi di La Spezia campeggiano i comunicati del vescovo Palletti sul caso di don Giulio Mignani. È troppo chiedere perché, invece, in tutto il sito non c’è traccia (salvo la messa d’avvio) del cammino sinodale richiesto da Papa Francesco?
Quando non viene più imbandita la mensa della parola, è molto forte il rischio che anche la mensa del pane, ossia della vita, venga meno e la morte trionfi.
D’accordo o meno, il Papa ha solo riconosciuto il diritto alla difesa della propria amata patria, ma non il dovere di armare l’aggredito, atto che “può essere immorale se si fa con l’intenzione di provocare più guerra o di vendere le armi o di scartare quelle che non servono più”
Nel contesto europeo, tra processi educativi più secolarizzati ed altri maggiormente confessionali, l'aspetto culturale può costituire una sorta di "minimo comun denominatore"?
Ai tempi di Francesco, una certa trascuratezza delle curie verso la cultura rischia di concretizzarsi in forme di proselitismo, superiorità culturale e occupazione di spazi tanto deprecati dal vescovo di Roma
Non si fa in tempo a «leggere i segni» del tempo attuale secondo Francesco (su guerra, Concilio e secolarizzazione) che esce un documento dai prevedibilissimi effetti distrattivi rispetto alle «scandalose parole del Papa» (D.Quirico). Chi si prenderà cura dei tempi della Curia?
Il colloquio di Papa Francesco con il direttore del Corriere della Sera, dal punto di vista della futura nomina del presidente della CEI.
Nella toccante Via Crucis del 15 aprile sembra essere mancata la presenza di alcune famiglie che sono cattoliche anche se "irregolari" o in "situazioni complesse"
L’insegnamento della religione cattolica (IRC) scisso tra le Costituzioni Apostoliche "Pastor bonus" e "Praedicate evangelium" a causa di un Codice di Diritto Canonico che forse, anche su questo punto, dovrebbe essere riformato...
Nel parossismo della crisi, il presidente russo - l’ortodosso Putin - e quello statunitense - il cattolico Biden – usano Scrittura e Magistero papale per sacralizzare ancora una volta la violenza dell’uomo. Questa è la pace per «come la dà il mondo». Crediamo ve ne sia un’altra?
Ieri - salvo Avvenire, Il Fatto Quotidiano e Libero - nessun titolo in prima pagina sui quotidiani italiani per il Papa che dichiara “pazzia” l’aumento di spesa per le armi. Sarà stato per risparmiargli l’accusa di filo-putinismo? Bontà loro…
Si è voluta la condanna papale della «violenta aggressione dell’Ucraina»? Non ci si stupisca, ora, se per 3 volte in 4 giorni il Papa abbia ricordato che la «risposta» di aumentare la spesa per le armi, «facendo vedere i denti», è uno «scandalo grave», «terribile»: è «la pazzia!"
La riforma della curia romana, dalla centralità della dottrina a quella della inculturazione missionaria e del previo ascolto dialogico, messa alla prova dalla collocazione in essa dell'insegnamento della religione
Il Papa ricorda al Forum mondiale sull’acqua che essa non è «un bene privato, generatore di profitto e soggetto alle leggi del mercato», ma «un “diritto umano fondamentale e universale”». Il messaggio vale anche per il discusso art.6 del ddl concorrenza 2021 del governo Draghi?
In tempi di crisi e di guerra, è umano - troppo umano? - farsi portatori di logiche che appaiono necessarie. Ma costruire la possibilità della pace richiede altre logiche, a prima vista sempre stolte e folli…
Per “Il sismografo” il Papa non ha espresso una «condanna inequivoca di quanto fatto da Putin». Per il direttore de “Il Regno”, dal Papa è venuta una «condanna senza riserve». Ma la condanna appartiene a una diplomazia vaticana che è «sempre di cucito e mai di taglio» (Spadaro)?
Ma non è che l’assurdità del conflitto bellico e il nostro altrettanto assurdo stile di vita, “tutta comunicazione” in tempo reale e nello spazio virtuale, siano collegati?
La vita interrotta di «un sognatore che guardava il mondo come un bel giardino» (Zakia Seddik) brilla ora nei frutti di ciò che essa ha incarnato: l’accoglienza dei bambini e delle persone disabili, l’ecumenismo, il dialogo tra persone di religioni e culture diverse. Grazie Luca!
Il teologo Molari muore sereno a 93 anni e la “Redazione Catholica” di Avvenire ne ricorda soprattutto le «posizioni non conformi alla dottrina», ammettendo che oggi la sua «tesi» è soltanto «meno controversa». Soltanto? Ma chi scrive conosce gli artt. 42-43, 66, 94, 158 del CCC?
Il card. Ouellet parla finalmente di «volontà di proteggere l’istituzione» e di «sopravvalutazione di una forma di sacerdozio». Nel discorso del Papa ritrovi sacerdote/i e sacerdotale 37 e 14 volte, mentre 12 e 11 volte presbitero/i e prete/i. C’è un problema o è solo acribia?
A ragione Manzoni notava che da ragioni contrapposte può scoppiare una guerra «ogni volta che una testa dura s’abbatte in un’altra della stessa tempra». A noi, con Fra Cristoforo, non resta che sussurrare: «il mio debole parere sarebbe che non vi fossero né sfide, né bastonate».
Tradurre in italiano (e spagnolo) il termine priester, usato da Benedetto XVI, con sacerdote (mentre inglesi e francesi sceglievano prete), oppure il verbo übersehen con trascurare (mentre i secondi dirottavano su negligér e neglect), non rivela qualcosa del dramma degli abusi?
Grati a Benedetto XVI - per ciò che di profondo, veritiero e decisivo ha sentito, detto e fatto davanti agli abusi sessuali dei preti - ci domandiamo: un grande teologo come lui non vede altra colpa che la negligenza, l’indecisione, l’irresponsabilità e il sonno dei pastori?
Per alcuni il Santo Padre, intervistato da Fazio, ha legittimato in modo inopportuno un programma in cui la Littizzetto da anni irriderebbe la Chiesa. Ma il Papa non aveva detto che «se non vai da loro, per sentire anche gli insulti che ti danno, non stai facendo bene il Sinodo»?
Achille Lauro usa oggetti e simboli battesimali in un contesto ‘spettacolare’. Papa Francesco viene intervistato in uno spettacolo della RAI (come era già successo senza clamori su una rete MEDIASET). Non siamo davanti a due facce dello stesso problema o della stessa opportunità?
Ma allora il Papa sbaglia quando invita a «lasciarsi sorprendere dalla verità, fosse pure solo un frammento, nella persona che stiamo ascoltando»? O quando ricorda che «ci sarà sempre una cosa, pur minima, che potrò apprendere dall’altro e mettere a frutto nella mia vita»?
Isacco di Ninive e Efrem il Siro: straordinari autori cristiani che ho scoperto a Bose grazie a Sabino Chialà, nuovo priore della comunità monastica. Con l’augurio che, tramite lui, l’“eresia” siriaca della misericordia possa effondersi su di essa e su coloro che l’amano ancora.
Da dieci giorni la dirompente intervista al cardinal Hollerich, uscita su ‘La Croix’, attende una traduzione italiana. Su AgenSIR non v’è traccia della notizia. Eppure è il relatore generale per il Sinodo sulla sinodalità. Non ci lamentiamo, poi, della crisi editoriale cattolica.
Ma nessuno si è accorto della "tiratina d’orecchie" al cammino sinodale italiano che i cardinali Bassetti e soprattutto Grech hanno affettuosamente fatto il 23 novembre durante l’assemblea generale straordinaria della CEI?
Padre Spadaro esclama: "Per fare Sinodo occorre cacciare i «mercanti del tempio», perché lì vendono bene certezze pastorali e geolocalizzano la presenza di Dio che è «qui» e non «lì»". E io che pensavo di essere stato severo con il vescovo Brambilla e don Mauro Leonardi...
Con quali sentimenti è possibile cominciare questo anno scolastico che ci vedrà di nuovo tutti in presenza, pur senza che siano stati risolti i problemi esplosi con la pandemia?
Perché la Chiesa italiana su alcune questioni interviene, anche con forza, mentre su altre sembra trincerarsi dietro l'ennesimo «non possiamo»?
Di fronte alle tragiche notizie che provengono dalle carceri italiane, ritornare al testo biblico può aiutare a riordinare i pensieri e riorientare le emozioni che in casi come questi possono travolgerci.
Nei giorni in cui la cronaca mette alla prova il senso di appartenenza nazionale, la festa della Repubblica ci ricorda il ruolo che abbiamo nella sua 'tenuta'
Per essere sicuro che la Chiesa italiana celebri il Sinodo, Francesco ha messo in stato di sinodo permanente la Chiesa Universale? Due anni di discussioni e preghiera nelle diocesi e tra i vescovi, a livello nazionale e continentale: il Papa sta accerchiando la Chiesa italiana?
Tutti d’accordo agli Stati Generali della natalità: per l’Italia che non fa più figli c’è – o ci sarà – l’assegno unico universale. E gli asili, i congedi, la casa, il lavoro? Per quello ci sono i nonni: il tempo dei nonni, la casa dei nonni, la pensione dei nonni. Ma per quanto?
L'attuale crisi occidentale della fede è dovuta ad uno smarrimento di Dio e di Cristo oppure del mondo abitato dal loro Spirito?
La politica scolastica continua a rimandare i due-tre interventi essenziali perché si possano tenere insieme sicurezza sanitaria e diritto allo studio. Fino a quando il popolo della scuola saprà pazientare?
«Servirmi solo della mia lingua e del mio modo di pensare, significherebbe rinunciare a priori a una vera comprensione dell’altro. Se, invece, si giunge a pensare in più lingue, si può avvertire spesso una sintonia dove un altro s’attende una cacofonia»
In questo Giovedì Santo, mettersi in ascolto delle parole di Achille Lauro significa anche disporsi a lavare i piedi delle solitudini e delle povertà autodistruttive che esse evocano e per le quali invocano salvezza
Perché il ritornare con più calma e maggior sistematicità sulla presunta blasfemia di Sanremo può servire anche per verificare lo stato di salute dell'«apostolato dell'orecchio» della Chiesa italiana
I reati e la povertà al tempo del Covid-19, il colpo di Stato in Maynmar, i ‘mercanti’ a Sanremo: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano su chi sono veramente gli impostori del Tempio.
Insomma, tra i vescovi italiani molti tentennano sul Sinodo, tutti tacciono su Bose, qualcuno s'indigna per una tv (presunta) blasfema e immorale, invece di suggerire ai cattolici scandalizzati di concentrarsi sul viaggio del Papa in Iraq o di ascoltare anche i cuori di tenebra
La morte di Luca Attanasio, la storia di Domenica Cacciatore, la liberazione di Naomi Adamu, i ricordi di Gianni Gennari: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sui modi e le possibilità di immaginare diversamente la realtà quotidiana.
Come può una pagliuzza inserita nel discorso al Senato di Mario Draghi risultare per lui più ingombrante di una trave?
Lo “snowado” del Texas, il caso del centro di Saint-Merry, la carne di Cristo in Origene, i 90 anni del cardinal Ruini: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sulle tentazioni vissute nei nostri deserti.
I clochard morti per il freddo, il supermatismo bianco, i femminicidi, la vicenda Bose, la malattia di Huntington, il fenomeno della tratta: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano su come non dare scandalo emarginando il prossimo.
Luigi Accattoli ha curato la raccolta di alcuni saggi che Baget Bozzo (1925-2009) dedicò alla questione dell'omosessualità in più di trent'anni di ricerca teologica e che Accattoli considera anticipatori delle posizioni espresse al riguardo da Papa Francesco.
Il colpo di Stato militare in Myanmar (ex Birmania), le case famiglia protette per detenute e figli, l’Arsenale della Speranza, il nuovo arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sul nostro prenderci cura degli altri.
Interruzione volontaria della gravidanza e linguaggio ecclesiale, le donne secondo Anne Marie Pellettier, il dramma giovanile al tempo della pandemia: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sulla sottile differenza tra libertà e servitù nella Chiesa.
Il Trattato per il disarmo nucleare, la settimana dell'ecumenismo, lo stress da pandemia e le istituzioni, la Calabria e la ‘ndrangheta: questi i fatti di cronaca che, riletti alla luce delle Scritture, ci interrogano sul tipo di 'Regno' che vorremmo.
La morte di Lisa Montgomery, la violenza e gli adolescenti, le indagini su Alberto Genovese e sulla chat ‘Shoah party’, il viaggio contro il cancro di Matteo Luddeni, la disabilità e la bellezza nelle foto di Christian Tasso, la tragedia delle case famiglia irlandesi: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture
I supericchi e la pandemia, i profughi di Lipa, la storia di Alpha Kaba e di Mogol, le gravidanze solidali e i neonati abbandonati, la solidarietà delle imprese BreakCotto e Faac: questi i fatti di cronaca riletti alla luce delle Scritture.
Donna solare. Si laurea a Trento. Contraria al ‘land grabbing’, fugge dall’Etiopia. Diviene pastora nella valle dei Moicheni e crea ‘La capra felice’: un’impresa di successo e d’integrazione sociale e ambientale. È accettabile che il suo sogno sia stato interrotto da tale morte?