Ogni gesto e parola di questo brano diventa una indicazione per la nostra “educazione” nella fede.
Questa volta, la domanda sembra andare al cuore della faccenda: sei o no nella Tradizione dei padri?
La domanda di Gesù è la domanda esistenziale più profonda che ci si possa porre.
Nei capi dei Giudei si è aperta una fessura e Gesù cerca di approfittarne
La teologia ci dice che ciò accade a Maria, in realtà è ciò che accadrà ad ogni credente.
Si può superare la morte, si può aspirare ad una vita senza fine?
Il cristiano è un cercatore che si è fidato e continua a fidarsi
La pasqua di Cristo ci dice che la vita è gratis, è un regalo.
Se facciamo contatto, tra questo testo e la situazione attuale delle nostre Chiese, ne possono venire alcune importanti indicazioni.
Lo scopo di questo invio non è quello di convincere e/o convertire
Oggi, in realtà non sembra esserci più una reazione di “scandalo” verso Gesù. Oggi come reagiamo al Vangelo?
Giairo e questa donna guarita hanno alcune cose in comune.
La “barca di Pietro” travolta dalla scristianizzazione: il testo ci offre alcuni dettagli che ci rivelano un senso un po’ inatteso
Il Regno è un mistero che non può essere controllato e compreso pienamente dall’uomo
Oggi viene descritta non la Chiesa “iniziatica” delle origini, ma quella “a regime”, quella che anche noi viviamo.
Il corpo e il sangue nostri, come quelli di Cristo, divengono la prima parola che Dio ci dice.
Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi, continuerebbe nella sua durezza del cuore, senza poter percepire il dolore del male commesso.
La difficoltà è quella di credere che un amore così grande, pieno e assoluto sia davvero possibile per noi
“Non ci manca l’interesse per il sacro, ma non ci identifichiamo in una religione e nei suoi credenti”
Sono stato a messa lì: un’esperienza. E già questo è una notizia. Alcune volte da solo, altre con amici credenti, una anche con un amico ateo.
Un ambivalenza irrisolta lungo tutto il testo, che segnala una distanza concettuale tra due visioni della persona umana
Come mai Gesù Cristo, Gandhi, Martin Luther King sono riusciti a reagire senza “immaginare” il nemico?
Negli ultimi anni, la contaminazione diretta senza mediazione tra mondano e spirituale è indubbiamente cresciuta
Le app in lingua italiana che offrono servizi connessi alla preghiera cattolica sono almeno 140
Poi mi capita di leggere 2 Cor 7,10 e non capisco
Forse è la prima volta che Francesco riconosce e accetta pubblicamente il dissenso
Si tratta di inquadrare il problema della denatalità dentro alla condizione post moderna in cui viviamo.
Se leggiamo il prete solo così è impossibile davvero realizzare quel suo ruolo di mediazione indicato già dal Concilio Vaticano II
Le reazioni di questi giorni non mi sembrano la risposta sufficiente di chi vuole davvero far sì che “non accada più”
Se tu non ti mostri diverso da quella controfigura che spesso usiamo tra noi per parlare di te, da chi andremo?
Il papa non si limita a rispondere alle domande, ma prova a esplicitare anche la “ratio” che sta dietro ad esse.
Osservando le differenze tra la formulazione dei dubbi del 10 luglio e quella del 21 agosto si capiscono molte cose di come i cardinali organizzano il loro pensiero.
Giorgia Meloni, a Budapest, al cospetto di Orban, qualche giorno fa dice che bisogna difendere Dio. Ma quanto è cristiano un atteggiamento difensivo?
Gli episodi che ultimamente hanno riempito la cronaca sono un'intensificazione e una recrudescenza di uno stile di vita molto diffuso ben prima di questi eventi
Dopo il dibattito seguito alla morte di Michela Murgia, una riflessione su chi è un cattolico
Dopo un mese cominciamo a vedere cosa è davvero successo a Faenza.
Davvero questo Italiano è stato effettivamente il fautore di un cambio nella cultura e nella società che ci ha avvicinati al vangelo?
“Spesso gli amici mi chiedono come faccio a fare scuola. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.”
Don Milani
“Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato”, questa volta ha veramente “rotto gli argini”.
L’impressione che ho è che il problema sia posto male, e che tutte queste posizioni partano dal presupposto che la verità sia un “quid”, più o meno oggettivabile, o mai oggettivabile.
Spunti per la preghiera: il rapporto tra la nostra vita e la presenza di Dio
Spunti per la preghiera: una meditazione, da risorti, sulla morte
Alcune note di analisi biblica mi hanno stuzzicato una riflessione sull’infinita ricerca dell’identità. Sia dell’uomo che di Dio.
Se Dio è usato per rispondere ai nostri bisogni, è lui che ci serve e non noi che lo serviamo
La generazione Z e il desiderio di vita piena, nascosto sotto ad un equilibrio fragile, forse più stabile e meno passivo di quello dei millenials
Nella visione di Galli della Loggia, la chiesa sembra diventare parte delle cause della crisi dell'Europa.
Qualche spunto di riflessione a partire da una conversazione tra Riccardo Cristiano e Massimo Borghesi...
Il vangelo non si muove sulla logica meritocratica della perfezione.
L’intero n. 16 di Presbyterorum Ordinis è dedicato a ribadire “l’imposizione per legge” del celibato ai sacerdoti della Chiesa latina. Se la razionalità non è assente dal testo del concilio qualche domanda è necessaria.
Anche su questo tema così delicato e profondo, la posizione del Concilio deve essere rivista.
Quando il concilio descrive le funzioni dei laici, troviamo uno strano elenco di affermazioni.
Un tema in grado di rivelare del Concilio una inclinazione che ce lo rende molto inattuale
Questa immagine va letta in modo stratificato, come quando si usa “google map”
Una rilettura organica delle sintesi sinodali prodotte dalle sette diocesi della Romagna
Questo non è questo ancora il tempo delle sintesi, ma semmai dell’ascolto e della percezione.
"Mica spero che ci metta lui a tavola, ma almeno tener conto della fatica che facciamo tutti i giorni…"
A mio modo di vedere il riferimento ri-fondativo al Concilio, indicato da Zuppi, mi appare un po’ debole. Per due motivi.
Uno dei luoghi di realizzazione quasi esemplare della postura che la Chiesa può assumere nei confronti del mondo è dato, già ora, dall’ora di religione nelle scuole